martedì 15 dicembre 2015

perle


secondo me non c'è nulla da fare: non si possono cambiare le persone.



ACCONTENTARSI.  questa parola mi salva la giornata ogni giorno, perchè ogni giorno guardo le piccole gocce di gioia che cadono nella mia vita, in ogni occasione e angolo, le raccolgo e a fine giornata le guardo e vedo che ci sono e sono felice. il brutto me lo faccio scivolare via, come le oche con l'acqua.

martedì 1 dicembre 2015

film da vedere

FILM DA VEDERE 

1) the help di tate taylor (USA)
2) ave caesar (f.lli coen) (2016)
3) I colori della passione (bruegel) di lech Majewski (sv-pl)
4) Inside Out (2015 animazione) stupendissimo!!!
5) looper (2012)rian gordon fantascienza
6) lincoln (ddlewis) 2012 spielberg
7) la migliore offerta (tornatore) 2012 (titty: stupendo)
8) margin call (crisi usa 2008) 2011 chandor
9) cirque du soleil 3d (cameron) 2012
10) Moliere in bicicletta (francia) 2013
11) il ponte delle spie (2016)
12) le week end (goldblum a parigi)
13) childhood 
14) DRACULA UNTOLD (2014)
15) un gatto a parigi
16) Philomena
17) the butler
18) il ragazzo invisibile (2014)
19) monghol 
20) magic in the moonlight (woody allen 2014)
21) initation game (2014)
22) MEMENTO
23) INCEPTION (BELLOOOOO)
24) PIRATI DEI CARAIBI 1
25) la ragazza danese (2016) (stupendo <3 font="">
26) amabili resti (solo io)

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♫   ʒ  ★★★
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2 frasi

Senza di te le emozioni di oggi sarebbero la pelle morta delle emozioni del passato


Gesù fa capire che il perdono di Dio non è ragionevole ma inaudito, che sfida ogni buon senso e passa ogni misura. 

giovedì 26 novembre 2015

25.11.15

violenza non è solo botte lividi sangue nascosto nei fazzoletti. violenza è lacrime. 
lacrime versate per umiliazione. lacrime versate per indifferenza. lacrime versate per disprezzo. lacrime versate per solitudine. lacrime versate per il peso di decisioni da prendere da soli. lacrime versate per lo stillicidio del dubbio. lacrime di vergogna, anche, e di sentire sbagliata questa vergogna. lacrime di insonnia per l'accapigliarsi delle cose da fare e non aver nessuno a cui chiedere aiuto. lacrime per difendere l'autonomia di una scelta, lacrime per fortificare l'autostima di un figlio, lacrime nella ricerca di un apprezzamento che non verrà mai. lacrime nel sentire che quel che si desidera non è giusto, ma non è sbagliato, lacrime nella preghiera lacrime nella veglia e nella preoccupazione solitaria. lacrime nel sentirsi dire che altre prendono il tuo posto, lacrime nel capire di essere vecchia ormai. lacrime dietro al monitor del computer, dentro i calcoli o le lettere di un lavoro, lacrime nel cercare dentro di se' la motivazione, la spinta dell'etica, della morale di qualcosa di diverso dall'affetto. lacrime nel fare la strada da sola, sapendo che nessuno si sta preoccupando di dove sei. lacrime per sapere che tuo figlio sta giocando da solo. lacrime per il sospetto nei confronti degli amici,lacrime per la mancanza degli affetti famigliari, lacrime per l'incomprensione, lacrime per l'odio volutamente mal celato per la presa in giro quotidiana. lacrime per la sfida invece della confidenza. lacrime per la bugia del lavoro. lacrime per i piatti preparati e lasciati....nemmeno buttati. lacrime per l'esclusione. lacrime per chi conosce meglio di te. lacrime per il lato oscuro che prende il sopravvento. lacrime per il sospetto che la scelta sia sbagliata. lacrime per il sospetto. lacrime per la scelta. lacrime per lo sbaglio. per l'illusione che possa ancora cambiare tutto. lacrime per il ricordo di ciò che era e per la codardia di ciò che è. e ancora lacrime per il barlume di amore che ancora c'è. per il pensiero che uno basterà per due. lacrime per la sfumatura del padre nel figlio. lacrime e orrore. e tante tante tante preghiere. 

martedì 17 novembre 2015

13.11.15

e così mentre noi continuiamo lentamente la nostra vita di sempre la gente muore. ammazza. lotta piange sa che è l'ultimo minuto e poi spira. siamo nella III guerra mondiale e non ce ne eravamo accorti.
e continuiamo lentamente la nostra vita di sempre. 

anche nelle altre guerre le mamme avranno detto ai loro bimbi "non ti preoccupare la guerra è lontana" per farli addormentare un po' più sereni? ma oggi come possiamo dire che la guerra è lontana senza mentire? 


(da Ilsole24ore)

sabato 19 settembre 2015

eXpo

si eXpo!!
io volevo andarci da prima che lo aprissero. ma io sono una entusiasta, tutto mi piace, mi va bene qualunque cosa, non faccio testo io, per le cose che si organizzano. (e solo pensare alla macchina dell'organizzazione mi fa dire che val la pena di andare a curiosare). ma non faccio testo,io, e se volete un giudizio critico sull'expo, non guardate me.
nel corso di questi mesi (ho comprato il biglietto ad aprile!) ne ho sentite di ogni, da far perdere la voglia, e da fare anche un po' vergognare, soprattutto di denuncia per il "mangiamangia" di chi ha organizzato (male) e gestito(peggio) l'ingranaggio expoMilano2015, e chi si informa davvero, quelli seri, che non si fanno turlupinare dalla tv di stato, schierata dalle radio di parte...quelli la snobbano, l'expo. la solita sprovveduta, io, ci volevo andare, ma alla fine andarci sembrava un po' da snob, da vergognarsi a dirlo insomma...da quelli che amano la musica commerciale no? ecco io che amo la musica commerciale ci sono andata.

forse perché pensavo a tutto quel che mi avevano detto, son arrivata li con nelle orecchie le critiche sul solito modo italiano di fare le cose [quale?]. ecco quando è così tu sei al di sotto della soglia del piacere no? e tutto quel che vedi ti pare esaltante. forse è per quello che io l'ho trovato meraviglioso! stupefacente!

francia
uruguay e francia, samoa e israele, cina e argentina, turchia e belgio.... le foto non hanno il valore di esserci. 
quel che stupisce è il profumo, anzi l'odore che esce dalla mescolanza di mille profumi, dal mare all'alloro all'olivo al fritto al miele dei dolci marocchini alla carne alla griglia dell'argentina al cacao al caffè ai semi di papavero ai fiori della palma da cocco ai mille e mille tagete della cina sublime....e poi i suoni. Le voci che si mescolano in inglese francese toscano genovese cinese tedesco coreano russo, i suoni delle danze e della banda degli sbandieratori dello stand della ferrero, il rumore delle installazioni mobili, dei sedili rotanti come dei dervisci infuocati davanti all'albero della vita, un intreccio di colori suoni luci acqua ombre fuoco musica e grida che spande il suo messaggio universale sull'expo : intreccio.
intreccio

di culture di genti di pensieri di proposte di volontà di mani tese per lavorare insieme per collaborare per unire per accogliere (anche i profughi?) di colori sgargianti che portano con se' l'eco di una cultura lontanissima, di una tradizione fatta di necessità di risorse e di voglia di farcela.
l'idea del passaporto è geniale, per un timbro ti spingi negli stand dei cluster più reconditi alla scoperta di posti minuscoli e lontani, che ti offrono il loro mare abbacinante e la loro gentilezza sorridente.

la svizzera invita a riflettere

l'uruguay si propone come meta di vita 
la russia riflette  
cibo si, cibo come nutrimento come coltura come tecnologia e innovazione...cibo per tutti gli uomini del mondo! e sono tanti, e saranno sempre di più, a depredare il pianeta delle sue risorse per nutrirci tutti, e allora? 

la sfida non è da poco... stiamo vivendo il più grosso incremento demografico credo della storia... dobbiamo iniziare a pensare in termini di solidarietà e uguaglianza, di rettitudine e d etica..
fornire il cibo e l'acqua a tutte le persone del pianeta sarà l'obiettivo del futuro, ma la terra grida forte il suo allarme riguardo alle risorse, la necessità di aguzzare l'ingegno per trovare la soluzione! 

il padiglione svizzera manda il suo messaggio chiaro e forte: chi ha tanto (troppo) tende a scialare, chi accaparra prima sottrae a chi viene dopo. e infatti in svizzera non c'era più nulla!
corea

e forse solo corea ha dato un messaggio incisivo, con quel bimbo ologramma che gridava la sua fame con gli occhi sgranati su tutti.

(ma allora cosa ci facevano li cocacola mcdonald's simboli di una cultura dell'alimentazione che nulla ha a che vedere con la cultura?)

cocacola
saremo in grado di affrontare questa sfida saremo in grado di vincerla? saremo in grado di intrecciare le nostre mani el nostre conoscenze le nostre imprenditorialità con le offerte di paesi a cui nomavamo pensato con esigenze che possono diventare risorse, e creare la contropunta che frà uscire la Terra dal loop negativo in cui sta precipitando? non ci sono altre risposte se non si, ma .... saremo in grado di farlo? una canzone di qualche anno fa diceva se non fermeremo la guerra la guerra fermerà noi. ecco, se non fermeremo la distruzione del pianeta il pianeta fermerà noi, per difenderci, come in quel film ("ultimatum alla terra") in cui gli alieni venivano a salvare il pianeta. dagli esseri umani! 
nutrire tutti
solo un appunto sulle traduzioni, a proposito di cultura....si dice apicoltura, non apicUltura.










martedì 1 settembre 2015

vuoto

anche concedersi una vacanza. perché non rilassarsi? ci sono persone che non staccano mai. perché? non lavorano forse abbastanza durante l anno lavorativo? si sentono i difetti nei confronti della loro azienda del datore di lavoro sentono di non meritare un riposo? non hanno la percezione de quel che fanno del valore che il loro lavoro ha. questo è sbagliato! la gente ha necessità di vedere il proprio ruolo all interno del infrangono azienda di cui fa parte! di capire il proprio valore la necessità del suo lavoro nella complessità del generale andamento aziendale nel puzzle aziendale far riconoscere a ciascuno il valore della tesseri a costituita da se'! altrimenti il lavoratore si sentirà solo un numero penserà di perdere tempo scaldando la sedia riempiendo di numeri monitor e pagine senza ragione senza scopo. e non è così non può più essere così oggi, nel pieno della crisi epocale che si è abbattuta dal 2008 sul nostro sistema industriale! 
allora se ciascuno è indispensabile alla propria azienda (perché altrimenti non sarebbe in quel ufficio) perché tante persone reputano di non dover andare in vacanza? perché trovano cose e cose da fare, pur di non rilassarsi al mare con i bambini? perché se gli si dice "ti sei riposato" reagisce come se gli avessimo rivolto un insulto?  
c e chi sostiene sia un problema di scarsa autostima. "non valgo nulla tanto vale mandarmi
in vacanza!" che è un ragionamento sbagliato! infatti le ferie si maturano LAVORANDO non stando a casa a grattarsi (è vero ci si può grattare stando al lavoro, ma a questo arriveremo poi…)
allora il lavoratore compulsiva potrebbe essere in effetti un depresso che teme di non avere il suo ruolo in azienda o nel mondo del lavoro e di valere così poco che appena esce di scena concedendosi una vacanza gli altri suoi concorrenti o suoi colleghi copriranno con facilità il buco lasciato da lui e al suo rientro nessuno avrà non solo notato la sua assenza ma neppure lui troverà con il proprio spazio. queste sono persone che sono completamente staccate dalla realtà! come possono pensare che un datore di lavoro tenga a libro paga un persona di cui non ha bisogno con tutti gli oneri che ne conseguono? al giorno d'oggi, con la crisi ecc ecc... è assurdo!
credo invece che il ragionamento debba essere letto al contrario: “valgo così tanto che se mi fermo io siamo finiti! l azienda si ferma e va a rotoli  eccecc." queste persone alle quali l autostima certo non manca sono le più comuni! siamo circondati da tipi così che non stanno mai fermi che se si alzano loro deve saperlo tutta la casa che se tutti sono in costume stesi sotto l ombrellone a giocare alla sabbia con i figli loro sono in scarpe e maglietta pronti per andare da qualche parte. che non possono stare stesi al sole (o all ombra) in questa posizione di rilassatezza e di resa! che non stanno per più di un ora in un posto che hanno sempre fretta e sempre sempre qualcosa da fare basta non stare con gli amici a chiacchierare o anche solo ad ascoltare i discorsi dei vicini di ombrellone. sono persone per le quali non c è nulla che valga la pena di essere visto o vissuto. ogni cosa è superflua ogni attività è tempo perso... per le quali la spiaggia fa sempre schifo (non è mai abbastanza bella sabbiosa rocciosa scogliosa fine pulita arida compatta ben frequentata piena o vuota per i loro gusti) il giardino non è mai abbastanza pulito anche quando avranno sradicato tutte le erbacce lasciando la terra nuda a occhieggiare sotto le poche piante che avranno strappato alla loro furia distruttiva gli esili rami! la casa non sarà mai abbastanza vuota piena pulita la dispensa mai abbastanza rifornita! sono quelle persone che non ti salutano perché tu devi salutare loro, che non ti dicono salute se starnutisci perché sei solo un disturbo alla loro quiete e perché la salute sei tu che devi augurarla a loro che se preparano il pranzo non si curano di chi è seduto al tavolo e preparano per se', che se si alzano al mattino fanno un casino folle, tanto se sono svegli loro devono essere svegli tutti! non sono deficienti (O_o) di autostima, questi...il problema non è il deficit di autostima ma l'esatto contrario.

martedì 4 agosto 2015

nostre

tutte le cose testimoni della nostra unione 
non le vecchie che non hanno significato
non le nuove senza ricordo
le nostre di noi, insieme scelte e volute

lentamente distrugge

senza motivo o volontà razionale
inconsciamente atterra e infrange
e svuota
e getta senza rimpianto 
come non fossero mai state

nostre

venerdì 31 luglio 2015

vacanze

un po' sono felice e un po' triste mi sembra così corto agosto. mi sembra che sia già settembre, e pensare che ormai agosto è passato mi mette tristezza. ma non è passato e sarà lungo, lo farcirò di lenta noia e dolce far niente, di silenzio zanzare e serata di niente, di giorni uguali lunghi di sole e sale nuotate eterne niente di speciale come se non ci fosse mai una fine, di dondolii al frinire delle cicale e gocce di sudore che colano dalle natiche alle ginocchia senza pudore, di peli di gatta lasciati ad arrotolarsi negli angoli in attesa della spazzata finale, di focacce e pesche succose acqua calda nelle bottiglie sudate sabbia nel costume e docce tiepide la sera.... pochi eventi, per non segnare nulla...amicizie semplici, nude. 
e poi settembre arriverà nonostante tutto. e ricominceremo. le corse le voci i giorni tutti diversi con tante cose da ricordare ogni momento scandito e diverso ogni impegno da ritrovare nella memoria. 
ho tanta voglia di fare pulizia di buttare via ma tanta paura di dimenticare. la via dell'oblio è così scoscesa che a volte sdrucciolo camminando. faccio fatica . 

martedì 21 luglio 2015

stabilità dell'amore



6 Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l`amore,
tenace come gli inferi è la passione
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
7 Le grandi acque non possono spegnere l'amore 
ne' i fiumi travolgerlo,
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore,
non ne avrebbe che dispregio.

mercoledì 15 luglio 2015

per caso era il 6 febbraio

38 gradi e lo spauracchio del caldo africano, e mi vien freddo a pensare che tra poco sarà ferragosto, che la temperatura sale e senza due ventilatori non si chiude occhio, che l'allarme afa tropicale sta martellando le nostre orecchie....metà luglio. e il 6 febbraio sembrava così lontano che a stento riuscivo ad immaginarne la magia....ed ora pare che la neve non sia mai posata su questa terra- e io vorrei restare ad oggi ad ora, aspettando con trepidazione il mare, le giornate infinite di solleone con i raggi che ti inchiodano alla sabbia e non ti sollevi più, e il profumo della crema solare anche nei piatti della cena. sempre oggi, non perchè è oggi ma perchè il 14 luglio non è ancora agosto con la dolcezza decadente dell'estate, con la nostalgia che accompagna le serate che cominciano a scurirsi con l'aspettativa del settembre, settembre ..... settembre........... odio e amo settembre, quest'anno più che mai. settembre che mi allontanerà dai miei bimbi, settembre che farà loro prender il volo, settembre andiamo è tempo di migrar. è tempo. 

lorenzia


l'ho trovata ? leo l'ha trovata, lorenzia la sua compagna di cammino per l'anno a venire. sarà in grado di supportarlo e di aiutarlo come merita. lui è così piccolo..... anche oggi ha usato un sacco di volte parole che non esistono...ha le orecchie che lo tradiscono, e gli fanno capire cose sbagliate...dovrei portarlo dall'otorino ma ho paura ch mi dica che è tutto da rifare. tutto inutile. ho paura che soffra in modo tale da fargli perder le speranze, e l'afflato a raggiungere grandi risultati, perchè lui lo sforzo lo fa ma fino ad un certo punto, poi cede. ma lo fa. sarà lei? lo saprà affiancare come merita? e io? non sarò gelosa? invidiosa? e io? perchè non posso farlo io questo lavoro di seguire il mio stesso figlio nel suo cammino verso al scuola media e la vita? 

il primo comandamento

non strapazzatevi (ma tanto so che lo fate lo stesso, se no non siete contenti eh?!?!?!?!?) godetevi la vita che vi è stata data, ricordate che prima di tutto dovete amare voi stessi! che peccato che tanta gente lo dimentichi, diventando ostile per la troppa stanchezza, dimenticando il piacere del fare e lasciando solo posto alla fatica! sarebbe tutto così armonico se ciascuno di noi si conoscesse meglio e accettasse i propri limiti con umiltà e invece .... si arriva a dei livelli di stanchezza assurdi per la abitudine a strafare. ed è poi così bello chiedere aiuto, ed accettare di essere umani, così come Dio ci ha voluto fare....

sabato 11 luglio 2015

ellas

la grecia ha indetto un referendum, con grandissima lezione di democrazia, e ha deciso di voler provarci da sola, con le sue sole forze, senza l'europa. ha deciso di dire a voce alta che questo euro è un massacro, che l'europa non si fa imponendo una moneta unica e basta, e dittatura dei paesi forti, ma ridistribuendo responsabilità e sistemi di gestione unici per tutti gli stati. non abbiamo neppure la stessa lingua, e giammai la stessa storia... 
e ora l'ha detto al mondo il suo NO a questo sistema, e ci vuole provare ancora una volta da sola, come dopo la guerra mondiale. che forte la grecia, fiera del suo passato glorioso all'inseguimento di un futuro di turismo e semplicità, non se la sente più di tradire i suoi avi immensi genuflettendosi alla grande egemonia di un bene superiore onnicomprensivo ma così lontano da sembrare sempre di più al grande fratello! 
e ora? se non si giungerà ad un compromesso, lunedì la grecia sarà fuori dall'euro. 
e se altri prendessero il suo esempio e volessero provare a farcela da soli? lo sgretolamento delinea europa inizia ora. 
buongiorno grecia!

giovedì 4 giugno 2015

voglio

voglio voglio voglio voglio te, voglio correre a casa dal lavoro e trovarti incazzata dietro ai bambini, voglio prenderti l’aspirina quando stai male e la carta igienica quando è finita. voglio conoscere la marca del tuo deodorante , la misura delle tue scarpe, dei pantaloni, voglio accompagnarti al lavoro quando la tua macchina non funziona, voglio che tu mi chiami per venirti a prendere dopo un esame, voglio che tu chiami me. voglio vedere attraverso i tuoi occhi il cielo e il mare e il bene e il male e la vita, voglio guardarti nella notte, quando mi sveglio all’improvviso come se fosse già mattina. voglio sentirti mentre telefoni alle amiche, voglio te.  come ti voglio Dio! voglio vederti amare i tuoi bambini, voglio guardarti mentre mi ami. Voglio vederti soffrire, voglio seguire le tue mani mentre mi parli. voglio che tu mi dica parole sottovoce, al cinema a teatro o a casa in mezzo ad altri davanti alla tv. voglio imparare, sapere cosa stai per dirmi. voglio i tuoi capelli addosso, le tue mani addosso, le tue caviglie i tuoi piedi. voglio la tua voce addosso a me. la stessa aria, voglio essere nello stesso sguardo, voglio sentire il caldo che viene dal tuo essere li. voglio che tu ci sia voglio sapere che ci sei anche quando non sei qua, voglio legarti e scioglierti e sentirti. voglio cancellare tutto. voglio che tu mi dica tutto. voglio te. torniamo indietro non lasciarmi più. non ci lasciamo più ti prego resta qui voglio morire con te, con te che mi ami, voglio morire sapendo che tu ci sei, che piangi di la che sentirai per sempre che io non ci sono o che ci sono sempre non so. voglio credere quello che credi tu.  voglio nascondere la faccia nelle tue ginocchia voglio che tu mi copra e mi protegga che tu stia come me che mi dica come fare perché io non lo so. voglio che tu mi insegni a guardare oltre. voglio imparare dove cercare quello che ti fa sorridere. voglio essere dov’è il tuo sguardo quando si perde lontano oltre il vetro della finestra, voglio essere il posto dove tu vuoi andare. 

Non mi scrivere queste cose, sono cose così dolci che uccidono. 

tu sei il posto dove io voglio andare, tu sai dov’è il mio sguardo perso lontano, tu sei il mio passato e il mio futuro. 

Chuck Norris



Chuck Norris da piccolo amava i cartoni. Soprattutto allo stomaco. 

Chuck Norris guarda la videocassetta di "The ring" tutte le sere e il suo telefono non squilla mai. 

Il governo degli Stati Uniti spende 40 miliardi di dollari all'anno in prevenzione di calamità naturali. Di questi, 35 miliardi sono spesi per garantire che la birra di Chuck Norris sia sempre fredda. 

Chuck Norris è apparso alla Madonna. 

Un giorno, dopo aver sentito "I will survive", Chuck Norris decapitò Gloria Gaynor con un calcio rotante: l'aveva interpretata come una sfida. 

Chuck Norris ha fatto il suo primo milione di dollari all'età di sei anni grazie alla fatina dei dentini. I denti che lasciava sotto il cuscino però non erano i suoi. 

I comunisti in realtà non mangiano i bambini, perchè se li mangia prima Chuck Norris. I comunisti. E anche i bambini. 

Durante un concerto dei Pooh, Chuck Norris ha fermato la musica. 

Chuck Norris ha contato fino ad infinito. Due volte. 

Quando Chuck Norris fissa il sole, è il sole a distogliere lo sguardo per primo. 

Sting riesce a fare sesso per dodici ore di fila. Chuck Norris riesce a non fare sesso per dodici ore di fila. 

Chuck Norris mangia la pizza con le mani. A volte ci mette anche le olive. 

Il segnale con l'uomo in carrozzella non indica che un parcheggio sia riservato ai disabili, ma che appartiene di diritto a Chuck Norris, e che verrai ridotto su una sedia a rotelle se oserai parcheggiarci sopra. 

Chuck Norris salta i fossi per lungo. 

Chuck Norris fuma toscani. Vivi. 

Chuck Norris può superare il tonno insuperabile. A destra. 

Per diventare famoso, il diavolo ha venduto l'anima a Chuck Norris. 

Chuck Norris taglia i grissini col tonno. 

In una rara scena tagliata de "L'Impero colpisce ancora", Chuck Norris rivela a Darth Vader di essere suo padre. 

Chuck Norris può sbattere una porta girevole. 

Chuck Norris può essere visto ad occhio nudo dallo spazio. 

Il primo a dividere l'atomo non è stato Einstein. E' stato Chuck Norris: l'ha frantumato con un solo calcio rotante. 

Berlusconi può unire la Sicilia all'Italia con un ponte. Chuck Norris può farlo a mani nude. 

A morra cinese, Chuck Norris sconfigge carta, forbice e sasso contemporaneamente. 

Ci sono solo quattro cavalieri dell'Apocalisse, perché Chuck Norris preferisce andare a piedi. 

McGyver può costruire un aereo con una gomma da masticare e delle graffette, ma Chuck Norris può spiaccicargli la testa contro un muro con un calcio rotante e portarglielo via. 

Se Bruce Banner perde il controllo si trasforma nell'incredibile Hulk. Se l'incredibile Hulk perde il controllo si trasforma in Chuck Norris. 

Se Chuck Norris si sveglia con la luna storta, la raddrizza a calci rotanti. 

Quando Chuck Norris ha lasciato le sue impronte delle mani e dei piedi sulla Hollywood Walk of Fame, il cemento era asciutto. 

Nel Vangelo secondo Chuck Norris, Dio ha un ruolo di secondo piano. E di Gesù non c'è traccia. 

L'erba del vicino di Chuck Norris è meno verde della sua. 

Chuck Norris detiene il record di punti in un'unica partita di basket: centosettanta. Distribuiti equamente tra gambe, braccia e volto degli avversari. 

Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una carriola. Se Chuck Norris avesse le ruote, sarebbe la batmobile. 

Nella botola di Lost c'è Chuck Norris. 

Freddy Krueger non dorme mai per paura di sognare Chuck Norris.

ave o graziosa

questa è una mail che mi è stata mandata molto tempo fa. spero di essere ancora così (e sotto sotto spero che chi me l'ha mandata legga e ricordi l'offerta di chiacchierate cospiratorie o di semplice babysitteraggio) 


"Ave o graziosa
tu sei una personcina graziosa, una delle poche (va be' ridimensioniamo: non molto diffuse) che ci sono in giro o che io abbia avuto la fortuna di incontrare.forse non l'ho capito (ma forse si) dalla prima volta che ti ho vista , ma di sicuro dalla seconda, perchè sei (o sembri, ma secondo me sei) serena, entusiasta senza sembrare fanatica come sembro io (dato che scioccamente mi do quell'aria), sei rasserenante e stare con te fa bene alla salute. Probabilmente l'energia che emette la tua persona fisica (alcuni la chiamano aura) tradisce una disposizione amorosa verso il mondo e... gli altri ne godono i frutti.per qualsiasi tipo di necessità da un beby sitting ad una chiacchierata, da una pizza ad una riunione cospiratoria :P e di pettegolezzi, o meglio da una assorta discussione organizzativa di iniziative e costituzione di associazione ... penso che potrai contare su di me (specie se imparo ed essere + me stesso e smetto di voler essere capitan harlock) .
ti auguro di incontrare + persone che ne godano i frutti che di persone che ne siano invidiose o anche solo spaventate., se poi ne incontri anche di quelle che ti sanno dare altrettanto in cambio ... sarà molto più proficuo, ma ... non esageriamo con l'ottimismo :P .ciao"


mercoledì 3 giugno 2015

la noce

ho fatto un corso. finalmente ho fatto un corso per me. non per il lavoro, non per altri ma solo per mia assoluta curiosità per la voglia di sapere, e basta. era un corso di fiori di bach. io li adoro, perchè sono facili belli semplici e perchè predicano cose che condivido, come il fare del bene con generosità il donarsi agli altri l'amare  gratis, e il fatto che Dio aveva per noi un progetto, per ciascuno di noi, che resta in nuce nelle nostre anime terrene come un afflato al quale noi tutti tendiamo. se manchiamo la direzione corretta la tensione si fa pressante, la corda si tira  e alla lunga ci ammaliamo. la nostra anima lo sa. e anche io lo so. ebbene dopo aver conosciuto questi fiori la counselor ci ha fatto scegliere qualcosa per noi stessi, quelli che ci sembrano più adatti alla nostra situazione di adesso, e io ho scelto walnut. walnut è il noce, una pianta bellissima alta e maestosa, che ho amato sin da piccola, quando usavo le sue foglie secche per farle l'origano giocando, per il profumo meraviglioso che sprigionano sbriciolate. ma walnut l'ho scelta perchè ha un guscio che protegge dalle influenze esterne e permette di sviluppare il proprio afflato senza essere fuorviati dagli altri. io son sempre fuorviata dagli altri. poi ho scelto anche wild oat che è l'avena selvatica, quella pianta infestante della famiglia delle graminacee che produce dei semi a forma di v che ti si infilano nelle calze e restano li per sempre, perchè da qualunque parte tu tiri per districarne la punta non riuscirai a sfilarla dalla trama del tessuto. è inutile. wild oat è quel fiore che ti fa focalizzare su quale sia il tuo scopo, senza che questo sia per forza divino, ma .... permette di rimanere ancorato al proprio obiettivo, senza disperdere le proprie energie in altre cose, in cento cose..... che io inizio e non finisco mai. 
la sera sono tornata a casa e c'era tutto da riordinare, come sempre, come sapevo. ho solo dato compiti precisi a tutti.  senza scompormi insieme a loro ho riordinato e fatto in modo che alla mia partenza il mattino dopo tutto fosse di nuovo a posto. non so cosa sia cambiato. forse il mio atteggiamento nei confronti di casa mia violata stuprata da marito e figli incapaci di amarla e coccolarla e occuparsene. non più vittima, ma artefice. forse il mio atteggiamento nei confronti della ovvia ormai incapacità di chi mi vive accanto di portare a termine compiti banali come il mettere le posate in ordine nel cesto della lavastoviglie, non per capriccio ma perché sia semplice e veloce riordinarle una volta pulite. o di fare il letto come se fosse il proprio letto, il talamo, il nido d'amore....ma lasciarlo come la cuccia di un randagio, da coprire pietosamente con un copriletto sgualcito e basta, uno straccio tirato per nascondere l'onta del sonno? forse ho accettato la loro incapacità di comprendere che l'arte è nella vita quotidiana, nella ricerca della perfezione in ogni cosa si faccia, nel riordinare le carte per seme, e per numero, nel pinzare i panni con mollette dello stesso colore, nel riporre tutto prima di riporsi..... forse finalmente ho accettato che questa vita che il Signore mi ha donato è fatta anche di questo compito, di ricercare la bellezza delle piccole cose fatte per bene. tutte. e non lo subisco più come una condanna, questa ricerca assoluta e continua e solitaria, ridicolizzata e incompresa del bello, del ben fatto, ma la vivo come un talento. da allora. da quella sera in cui ho ingollato come assetata le 4 gocce di walnut e wild oat per la prima volta. 

ho ancora due progetti da portare avanti....anzi da cominciare...e avrò la forza di farlo. anche da sola. 

anzi tre

martedì 19 maggio 2015

abisso


di fronte ad una diagnosi infausta e disperata credo che ogni singola molecola del nostro essere si scolli dall'altra, credo che la sensazione sia quella di disintegrazione. nulla che ci tenga insieme, la distruzione come la disperazione. io mi sentirei così credo. quando ho avuto al certezza di aver dimenticato una cosa importante come una spesa ingente fatta, sicuramente discussa, come fanno tutti i coniugi, la sensazione è stata quella. e poi di seguito molto veloci, i pensieri di ciò che potrà accadere. il quadro più terribile, ovvio. afasia è la parola. non sapere il significato delle parole dire parole incongruenti, non poter leggere, non capire. è il giusto contrappasso di una vita spesa attorno alla parola. dal lungo logorante studio al liceo classico, al resto della vita professionale e spirituale tra la passione per le lingue, l'editing-per-diletto il canto la scrittura la lettura vorace, l'importanza vitale delle parole, l'affermazione che i sinonimi non esistono, che mi accompagna da sempre!  sarà il giusto contrappasso. sgretolamento è la parola, l'abisso che mi guardava era l'abisso della non comprensione. i miei figli che mi parlano e io non comprendo cosa mi stiano dicendo. io che vorrei dire loro che li amo ma le parole che escono sono insalata-automatico-pappagallo. e la disperazione. l'amore deve essere mostrato, altrimenti non avrà senso vivere. l'amore non può essere solo parole, deve essere colazioni preparate, deve essere letti fatti bene, lenzuola profumate camice stirate candele accese in chiesa per l'interrogazione l'esame l'amore deve essere condivisione viva, non parola. non dire ti amo. apparecchiare con tovaglie pulite e posate lucide, preparare piatti sani e gustosi, per lasciare all'altro il tempo di rilassarsi, correre per esserci, rinunciare, sbattersi, organizzare momenti di crescita, comunione con gli amici, nutrire lo spirito, lasciare spazio, curare l'altrui salute, ricordarsi. l'amore è segno, atto.

ho letto una frase che mi ha fatto capire delle cose. la frase era "In pochi giorni o in pochi attimi, con l'aiuto di una persona che permetta alla disperazione e al dolore di esprimersi, il malato può anche comprendere la propria vita, seguirne il filo rosso, appropriarsi del senso della propria esistenza, ne manifesta tutta la verità. Anche un solo attimo può illuminare la storia di tutta una vita." 
ecco cosa è accaduto. eppure l'aveva detto e io non l'ho capito. la disintegrazione della diagnosi atroce aveva lasciato un cumulo di sabbia inerte. gli occhi di suo figlio che guardavano enormi. lo sgomento dell'eternità senza di lui. l'abisso incommensurabile del mondo che gira e fa venire le vertigini a guardarci dentro. perchè ormai non si è più parte di esso. guardare la propria vita dall'alto come non fosse più la propria vita, muovere se stessi come il personaggio di un gioco. da bambini. non avere paura. 

giovedì 14 maggio 2015

ascolto



qui tutti siamo disposti ad ascoltare, ma nessuno sembra disposto ad ascoltare noi! com'è? un mondo di "cattivi"? o forse siamo noi che non sappiamo più raccontare? che non ci sappiamo aprire con onestà?rispondere, riprendere... spesso mi capita di trovarmi a raccontare, quando mi ero ripromessa di ascoltare e basta! ma in fondo l'ascolto senza il dialogo che ascolto è ? un ascolto passivo e non partecipato! no! io non vorrei un ascolto così!
riflettevo che se capita di subire un lutto e se la persona perduta era molto cara, dopo poco tempo, davvero una settimana o poco più tutte le persone che attorno si stringevano appena avvenuta la tragedia, spariscono. non hanno più voglia di ripensare a quella morte: la vita continua la loro vita continua ...ma chi ha subito il luttonon vuole che la vita continui senza la persona che ora non c'è più, e ha grande voglia e bisogno di parlare di quella persona che ora gli manca, ogni giorno, per non pensare che davvero non ci sia più, ha voglia di ridire il suo nome, di ricordare con gioia i momenti belli passati insieme di ripensare anche ai momenti tristi, per non farlo andare via così presto...ha paura persino di non ricordare più il suo volto, il suono della sua voce, il modo di arricciare le labbra, o di inclinare la testa... ha bisogno di parlare di questa persona ormai angelo tanto, sempre......perche non poterne neppure più parlare è una cosa enorme, una perdita nella perdita, una perdita al quadrato! ma gli altri non hanno nessuna voglia di rivangare questo dolore e si allontanano. 
anche io sono così, lo so....devo pensare e sforzarmi per non essere egoista, devo decidere che anche se non mi sento in vena di ascoltare sempre la stessa solfa per me noiosa.... ascolto. forse in questo caso l'ascolto non è molto partecipato ma dare la possiblità l'altro di condividere un dolore, è qualcosa che non può essere messa in secondo piano, soprattutto rispetto a me, che in quel momento sono la parte "forte".
io credo che per ascoltare ci si debba davvero mettere in ombra, dimenticarsi dei propri problemi e pensare solo ai problemi dell'altro. questo da una parte aiuta tantissimo a non pensare più a cosa ci tormenta, ma dall'altra mette in crisi perché a volte una persona ci parla di cose che per noi sono davvero ridicole......eppure dobbiamo pensare che se lo fanno soffrire per lui non sono ridicole affatto....anche quando quella persona è un bambino! soprattutto quando quella persona è un bambino! credo che il ruolo dell'ascoltatore sia molto delicato, deve ridimensionare il problema dell'altro senza sminuirlo troppo nella sua importanza...deve ridurre il "guaio" da superlativo assoluto, a superlativo relativo! 
e non è affatto semplice!



mercoledì 13 maggio 2015

bullo

ho letto pochi giorni fa un blog di una mamma in cui scriveva che quando una donna è incinta smette di sognare la propria vita e inizia sognare la vita di un altro. è vero. io amo i miei figli e li ho amati da quando sono stati una cellula dentro di me. io li vedevo già grandi innamorati e liberi fieri e sereni. bellissimi! ora che sono grandi non riesco a capire come possano essere così tanto belli e fieri non riesco a immaginare me in tutto questo splendore. 
eppure oggi mi hanno detto che mio figlio è un bulletto di quartiere. e io mi sento male.
non voglio che lui sia così, che cerchi il facile guadagno del sopruso che abbia bisogno dell'umiliazione degli altri per sentirsi qualcuno, per pensare di valere qualcosa. lo vedo il suo smarrimento, la sua incertezza e cerco di fare da tutore per la piantina ancora acerba che è lui, ma evidentemente non ci riesco. non ci sono abbastanza con lui? o ci sono troppo (....meno di così dovrei sparire...) eppure chi l'ha detto lo ha visto, lo ha paragonato ai black block...

eppure io ancora una volta mi sento di dissentire da questa etichetta. ma sono la solita mamma innamorata? io vedo solo un bimbo fragile. il MIO bimbo fragile. e non mi capacito che questo bimbo vessi gli altri, che sia un teppista in erba, non riesco a vederlo....o ho paura di vederlo! vederlo far del male agli altri? eppure mi han detto che lo fa.... vederlo umiliare gli altri? lui che è sempre sempre umiliato da maestra compagni e anche famigliari....perchè?
mi han detto che non ha iniziative....eppure fa due sport e suona(va) e va a catechismo oltre che andare a scuola
mi han detto tante cose brutte....e io ho paura che la strada lui l'abbia già imboccata, quella strada in discesa, larga, che fa tanta gola a tutti.....
ma non credo che sia vero, io non lo credo....