venerdì 24 giugno 2016

#brExit (ironico)

un ciao dell'Europa alla UK separazionista
"Così vai via
non scherzare no...
domani via
per favore no...
devo convincermi però
che non è nulla
ma le mie mani tremano...
in qualche modo io dovrò
restare a galla...
e così te ne vai...
cosa mi è preso adesso?
Forse mi scriverai...
ma sì è lo stesso...

Così vai via
l'ho capito sai...
che vuoi che sia
se tu te ne vai...
mi sembra già che non potrò
più farne a meno
mentre i minuti passano..."

mercoledì 22 giugno 2016

non so

non so se mi piace che io sia a poco poco più consapevole e convinta di quello di cui sono consapevole e convinta -almeno un poco- adesso. cioè del fatto che è inutile discutere, piangere chiedere supplicare imporre sorridere domandare con o senza per favore....far finta di ottenere insegnare ridiscutere.....forse FAMIGLIA è quello che ho. forse è inutile discutere per avere più tempo per me, per sedermi e cucire per esempio,  o scrivere senza doversi alzare alle 5 del mattino per pulire il bagno o i pavimenti. e forse nome ne sono mai resa conto, e inseguivo un sogno. quello di avere un altro adulto in casa che si smazzasse la metà del lavoro. forse ho fatto lo stesso errore di sempre, cioè pensare che tutti siano come me, che io sarei vergognosa di me stessa se entrassi in casa mia e vedessi il caos, le scarpe in giro le giacche buttate li, i fogli e i libri sul divano, il tavolo ingombro e la lavastoviglie d svuotare che non c'è nemmeno più un bicchiere e si beve nei barattoli della marmellata, e mi sedessi sulla poltrona a giocare col telefonino come un adolescente fottendomene di tutti. o a chattare con qualche sgallettata. io mi sentirei un parassita. un parassita della società FAMIGLIA di cui mi sto approfittando. perchè è evidente che poi qualcun altro dovrà assolvere a questi compiti. tutti. 
ma forse io ho già raggiunto quello he volevo e FAMIGLIA è proprio questo. pensavo ad una forma di amore allargato in cui ci si sostiene fisicamente e psicologicamente l'un l'altro per il solo fatto che un patto e il sangue mischiato ci unisca....e invece è una forma di sfruttamento moderno in cui si sono affaccendate tante donne nel corso dello scorso secolo, affinché la donna di casa non dovesse solo più occuparsi dei figli della casa della cucina di far quadrare i conti far fare i compiti e gestire i rapporti con la scuola e le amicizie decidere le vacanze fare le dichiarazioni dei redditi i rapporti con la banca organizzare le visite mediche e i soggiorni studio o divertimento dei ragazzi i corsi di recupero o di sport. no. oltre a tutto questo deve anche avere un'occupazione fuori casa. a volte pesante. a volte densa di responsabilità e di pressioni. a volte vitale (sto pensando ai medici....non a me). contando sul fatto che anche la parte maschile della coppia è adulta, che anche la parte maschile della coppia è dotata di media intelligenza e abilità pratica....contando su cose che forse non esistono si è deciso, noi donne, non mi tiro indietro, che non ci bastava più quel che dovevamo fare in casa, dovevamo lavorare anche fuori casa.  e ci siamo riuscite. anche bene....con grande scorno di chi pensava che non saremmo state capaci. e infatti non siamo poi tanto capaci di tenere tutto in giostra. e infatti, carnefici delle loro stesse famiglie, gli uomini cosa hanno fatto? hanno abdicato a questa scelta non loro. hanno deciso che no, non avrebbero mosso un dito verso quella lavastoviglie, non avrebbero alzato un sopracciglio verso la polvere , i fogli, le tazze da lavare....ne' verso i conti , ne' verso le vacanze, o le decisioni se far fare calcio o danza ai figli e alle figlie che Dio aveva loro donato. anzi già che c'erano anche dei figli no gliene scuciva una pince....e per concludere anche delle mogli alla fine....e giù botte. a volte fisiche a volte psicologiche a volte schiaffi a volte parole derisioni svilimenti....tornare tardi per non farti uscire con le amiche non mangiare la minestra che hai preparato per sottolineare la tua inadeguatezza.....condita con vanagloria sulle proprie imprese....e aggettivi dolorosi e amari. e così siamo qua. sole. con figli mariti famiglie conti decisioni sport orari-cappio-al-collo e tanti diritti. ma nemmeno un minuto di tempo per goderseli, quei diritti. perchè tutto il resto non si ferma. nel corso della storia abbiamo imparato e ormai impresso nei geni, il donarsi. dobbiamo spingere fino a credere che stiamo per morire per dare la vita ad un altro essere: non potremmo voler il nostro prima del loro bene. e di questo si fan forti loro, gli uomini....che diventano sempre più deboli. sempre più incapaci. dopo 17 anni di lotta per far il letto con affetto, bello che appaia amato, ho smesso di insegnare di chiedere di pregare di mostrare di far fare credendo che l'esercizio è la miglior palestra per imparare. e lo rifaccio io ogni volta. per tornare a casa e vedere il nostro letto bello e la nostra casa amata. e così crescono i figli, pensando che basti poco. e invece no. non basta poco. per loro basta poco, per l'esempio debole basta poco perchè tanto tutto il resto lo mette l'altro anello della catena, quello debole che diventa fortissimo per necessità, portando alla rovina della pigrizia tutto il resto. 
ecco...io non so se voglio essere consapevole di questo...che è giusto così...non lo so.