anche concedersi una vacanza. perché non rilassarsi? ci sono persone che non staccano mai. perché? non lavorano forse abbastanza durante l anno lavorativo? si sentono i difetti nei confronti della loro azienda del datore di lavoro sentono di non meritare un riposo? non hanno la percezione de quel che fanno del valore che il loro lavoro ha. questo è sbagliato! la gente ha necessità di vedere il proprio ruolo all interno del infrangono azienda di cui fa parte! di capire il proprio valore la necessità del suo lavoro nella complessità del generale andamento aziendale nel puzzle aziendale far riconoscere a ciascuno il valore della tesseri a costituita da se'! altrimenti il lavoratore si sentirà solo un numero penserà di perdere tempo scaldando la sedia riempiendo di numeri monitor e pagine senza ragione senza scopo. e non è così non può più essere così oggi, nel pieno della crisi epocale che si è abbattuta dal 2008 sul nostro sistema industriale!
allora se ciascuno è indispensabile alla propria azienda (perché altrimenti non sarebbe in quel ufficio) perché tante persone reputano di non dover andare in vacanza? perché trovano cose e cose da fare, pur di non rilassarsi al mare con i bambini? perché se gli si dice "ti sei riposato" reagisce come se gli avessimo rivolto un insulto?
c e chi sostiene sia un problema di scarsa autostima. "non valgo nulla tanto vale mandarmi
in vacanza!" che è un ragionamento sbagliato! infatti le ferie si maturano LAVORANDO non stando a casa a grattarsi (è vero ci si può grattare stando al lavoro, ma a questo arriveremo poi…)
allora il lavoratore compulsiva potrebbe essere in effetti un depresso che teme di non avere il suo ruolo in azienda o nel mondo del lavoro e di valere così poco che appena esce di scena concedendosi una vacanza gli altri suoi concorrenti o suoi colleghi copriranno con facilità il buco lasciato da lui e al suo rientro nessuno avrà non solo notato la sua assenza ma neppure lui troverà con il proprio spazio. queste sono persone che sono completamente staccate dalla realtà! come possono pensare che un datore di lavoro tenga a libro paga un persona di cui non ha bisogno con tutti gli oneri che ne conseguono? al giorno d'oggi, con la crisi ecc ecc... è assurdo!
credo invece che il ragionamento debba essere letto al contrario: “valgo così tanto che se mi fermo io siamo finiti! l azienda si ferma e va a rotoli eccecc." queste persone alle quali l autostima certo non manca sono le più comuni! siamo circondati da tipi così che non stanno mai fermi che se si alzano loro deve saperlo tutta la casa che se tutti sono in costume stesi sotto l ombrellone a giocare alla sabbia con i figli loro sono in scarpe e maglietta pronti per andare da qualche parte. che non possono stare stesi al sole (o all ombra) in questa posizione di rilassatezza e di resa! che non stanno per più di un ora in un posto che hanno sempre fretta e sempre sempre qualcosa da fare basta non stare con gli amici a chiacchierare o anche solo ad ascoltare i discorsi dei vicini di ombrellone. sono persone per le quali non c è nulla che valga la pena di essere visto o vissuto. ogni cosa è superflua ogni attività è tempo perso... per le quali la spiaggia fa sempre schifo (non è mai abbastanza bella sabbiosa rocciosa scogliosa fine pulita arida compatta ben frequentata piena o vuota per i loro gusti) il giardino non è mai abbastanza pulito anche quando avranno sradicato tutte le erbacce lasciando la terra nuda a occhieggiare sotto le poche piante che avranno strappato alla loro furia distruttiva gli esili rami! la casa non sarà mai abbastanza vuota piena pulita la dispensa mai abbastanza rifornita! sono quelle persone che non ti salutano perché tu devi salutare loro, che non ti dicono salute se starnutisci perché sei solo un disturbo alla loro quiete e perché la salute sei tu che devi augurarla a loro che se preparano il pranzo non si curano di chi è seduto al tavolo e preparano per se', che se si alzano al mattino fanno un casino folle, tanto se sono svegli loro devono essere svegli tutti! non sono deficienti (O_o) di autostima, questi...il problema non è il deficit di autostima ma l'esatto contrario.
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