martedì 23 settembre 2008

la pioggia

c'è qualcosa quando piove che mi fa tornare un po' bambina. c'è qualcosa che mi dice di bagnarmi di far sciaf a piedi pari nelle pozze d'acqua che si raccoglie sui lati delle strade, nelle buche dei marciapiedi. qualcosa che mi fa sperare che un pullman passando mi ricopra di acqua come un onda al mare. 
e lo strano sentirsi al sicuro e calda, stretta al manico dell'ombrello, e la voglia di correre che non so perchè mi prende proprio quando fuori piove. 
sarà il rumore. 
sarà l'amore. 
sarà l'aria gelata umida che si infila da ogni spiraglio lasciato aperto nella giacca, da sotto la maglia, dall'orlo dei pantaloni. e la gioia nel cuore lavato leggero, e le foglie lucide e i lombrichi che si gettan nei tombini lasciando rotoli di terra ammonticchiata.
la voglia di correre e di bagnarsi tutti, coi capelli incollati sulla fronte, senza un motivo, senza aver fretta di arrivare, e dove?  e la doccia bollente. e il caffè profumato acciambellata lontano dalla finestra.

domenica 21 settembre 2008

destra e sinistra

nono non è un post politico. è un post medico. sto male. sono malata ho l'influenza . ma solo da una parte. ... io ti pare che mi vien l'influenza che hanno tutti, con i dolori alle ginocchia o alle spalle, no, a me i dolori vengono ad una spalla ad un ginocchio e l'altro li a ridere beato nella sua pozza di salute. 
ho una narice tappata e ulcerata gocciolante come il rubinetto di mia suocera. una. ho l'occhio sinistro che mi sembra che sguizzi fuori strizzato e un male di testa proprio dalla metà della fronte alla tempia sinistra. e l'altro occhio felice si guarda attorno senza un pensiero nella parte di testa che gli compete. 
anche le mani, la sinistra fredda, la destra calda e piena di voglia di fare, di scrivere, ora per esempio sto scrivendo con la sinistra? no tutto con la destra, che continuo a correggere errori su errori, sta destra....pare che esser destri sia come esser abili e invece se non c'è la sinistra che funziona non funziona più niente qua....
va be' vado in terrazzo a respirare un po' di quello smog sopraffino, quello leggero leggero che arriva fin lassù quello con un perlage così sottile che se fosse in bottiglia sarebbe millesimato.
e speriamo di tornare ambidestri. 

giovedì 18 settembre 2008

uomini che scrivono

"con una tizia che c'ha un sorriso che ti scava dentro, con gli occhi che ti chiedono cose che te non capisci. Ma solo perchè è donna e lo si sa, gli occhi delle donne vedono sempre più lontano di quanto il carvello di un uomo possa immaginare" GR

"Peter Pan per volare (a parte la polverina ) usava i "pensieri felici" anch'io lo faccio, ma ... durano poco! ecco a cosa serviva la polverina, a mantenerti focalizzato" MB

"la vedo camminare timida per le stanze, la sento parlare la guardo... sono contento che si sia ripresa bene, e mio padre...a lui ha lasciato un po' di sconforto, un po' di disillusione, un po' di silenzio in più" CLG

"...ora capisci di cosa parlo? ... che se un uomo ha voglia di diventare tale, prima deve vedere e sentire il mondo con gli occhi di una donna. ché voi, con un solo gesto, quando vi muovete leggere in perfetta sincronia con quello che avete intorno, a me vengono i brividi lungo la schiena e, se ci penso, tanto mi basta per essere felice" DES

"ti voglio davvero un mondo di bene. Ma di quei beni che mica te lo so spiegare, di quelli leggeri e impegnati .... senza complicazioni complicate, senza complicanze..."

lunedì 15 settembre 2008

i giovani d'oggi

 scrive C."riflettevo sui giovani d'oggi, i ragazzetti....sono senza parole: ti mandano affanculo apertamente, che uno ci rimane pure male, ti dicono vaffanculo mamma così davanti a tutti. oggi al super uno ha fatto una faccia di rabbia e ha detto madonna mamma io tistrangolo! al super! e io li che lo guardavo con s. (la figlia di circa 6 anni. n.d.a.) nel carrello. cazzo sono senza parole, se mio figlio facesse così io si, senza parole, ma con molti fatti a cinque dita pesantucci sulla faccia....ma era grandino quelle e grosso, capisci, quello ti mette le mani addosso e ti mena dalla rabbia che aveva dentro (magari la madre era una stracciacazzo di quelle col patentino, ma questo è altro parlare...) E dove sono finiti il rispetto, il dovere? che noi se ci fosse passato per la testa di rispondere così ci avrebbero presi a calci nel culo da casa fino in trentino, e noi stavamo in quel di firenze non so se mi spiego. 
Comunque è avvilente che tu te li allevi, cresci ci metti tutto il tuo meglio fai dei sacrifici anche personali per loro, nel senso non solo che li nutri li educhi e gli dici le cose ma ti modifichi, no? cambi le tue abitudini che magari non vuoi che loro abbiamo, tipo non dici le parolacce non smadonni non giri in mutande per casa, no'....ti tiri su, cerchi di essere un uomo migliore perchè loro siano comunque delle persone migliori. E loro invece tirano fuori il peggio che il peggior essere subumano possa aver immaginato durante un trip ad acido e colla....capisci la delusione cosmica. Allora i miei bambini sono ancora dei bambini appunto, ma cazzo se devo vederli così un domani mi vien freddo fin da subito, che vorrei tornare indietro e non farli. non spargerli per il mondo, no? perchè secondo me è tutto nella sensazione di solitudine che ti  prende quando hai non so, un po' di anni, una manciata che dipende anche un po' da ciascuno, quando non sei ne' grande ne' piccolo e sei grande e vorresti essere piccolo e il mondo ti sembra troppo grande per te troppo pesante e vorresti tornare indietro. sai no? quella lì: noi genitori non la possiamo colmare, sono gli altri che la colmano. a noi scappano, noi siamo quelli da cui loro scappano. 

c. ha poco da migliorare, che già un uomo che mi fa un discorso così io  invidio la madre dei suoi figli. baci a tutti e due. 

sabato 13 settembre 2008

piove ooho piove

piove. piove da matti, stanotte. come ieri notte:  un acquazzone  da paura, da paura davvero eh, non per dire. da paura nel senso che faceva paura davvero. la grandine aveva chicchi come noci che rimbalzavano sui vetri delle finestre. il vento? faceva uuuuuu il vento, sotto le coperte io, non so perchè, quando piove io sto bene, sotto le coperte. che quando ero piccola e pioveva così coi tuoni e i lampi io, che ho sempre avuto paura del buio ma avevo più paura di dirlo ai miei, io quando pioveva coi tuoni, giocavo che ero in una tenda, in un bosco o in una nave. e mi passava la paura. Ora non andiamo a sindacare sul perchè giocare che stavo in mezzo a una tempesta in una tenda o in una nave mi facesse sentire sicura ma così era e mi addormentavo. e anche adesso io non è che giochi che sono in una tenda, eh, che sono grande e non ho più tanta paura e sassi in specie non ne tiro più. e massime alle piante. però l'idea della tenda mi viene subito in mente se piove e fa freddo di notte. e mi ricordo come un lampo della bella sensazione di calore. e poi torna e sto bene. e abbraccio il cuscino e fuori può venir giù il cielo e le nuvole e tutto il ghiaccio che c'è, e il vento può correre in tondo attorno alla casa, facendo girotondo sul mio balcone. ma io sto bene.

venerdì 12 settembre 2008

....si lo so sembra un uomo finto, un effetto grafico. E invece no.

...si lo so sembra una foto finta, sembra un effetto grafico. E invece no. 

polemici

perchè la gente è polemica? perchè vuol tirare alla lite? perchè non si fa i zzi suoi e si mette a berciare con lo specchio invece di rompere i maroni al prossimo? perchè la gente è polemica? e ti provoca con domande retoriche che se sbagli al risposta è come il filo rosso o blu delle bombe da tagliare? che poi dopo (DOPO) ti accorgi che qualsiasi cosa dici, la bomba esplode lo stesso e la valanga di improperi, di acredine di acido muriatico di sguardi di sdegnoemestacompassione/magnanimacomprensionepaternalistica ti colpisce in pieno viso e non ti lascia più lo spazio di un respiro piccolino? perchè la gente è polemica e vuol far la guerra e se è nervosa non se ne va a rompere i maroni altrove ovunque ma lontano da me? che c'ho i miei problemi di autostima, io, e non sono buona a stare in piedi in mezzo a tali tempeste. 
perchè?

horror vacui

questa pagina bianca mi assorbe e risucchia e annulla cancellando ogni pensiero. cosa posso avere io da dire agli sconosciuti che passando getteranno uno sguardo su questa vetrina? specchietto angolato ad arte per dare agli altri - tutti - uno spaccato di anime.