venerdì 23 dicembre 2011

Sasha


Voglio fare le bomboniere per la comunione della Momi con le mie solerti manine: in anteprima posto una foto presa dalla mente vulcanica e meravigliosa di Alessandra, che ha il blog stupendo "le creazioni di sasha" da cui traggo ispirazione.





Ce la farò???????

giovedì 22 dicembre 2011

BISCOTTI CATTEDRALE (a Natale siamo tutti più buoni)






Eccomi qua.

Visto il successo della scampanellata di Halloween, abbiamo deciso di andare a disturbare i nostri condomini anche per Natale, augurando loro buone feste, con biscotti e cioccolatini.
Noi abbiamo fatto i CANESTRELLI di farina di riso e i BISCOTTI CATTEDRALE.

Per fare i BISCOTTI CATTEDRALE si compiono poche semplici furberie:

La prima è di sbriciolare un po' di caramelle (io ho usato quelle al miele della ambrosoli...)
e il resto immagino lo avrete già capito da voi:




Pasta frolla o simile, (per ogni uovo 100 gr di burro, 200 gr farina, 100 gr di zucchero, scorza di limone grattugiata)









Coppapasta di varie forme, anche non prettamente natalizie;



abili mani e manine e buona volontà













PROCEDIMENTO: Stendere la pasta in spessore di mezzo centimetro (=non troppo sottile),
fare dei buchi con il levatorsolo o con un altro coppapasta più piccolo, io l'ho fatto con il levatorsolo delle mele.














Ed ora viene il bello: RIEMPITE IL BUCHETTO CON LE CARAMELLE SBRICIOLATE ;-) abbiate fede: funziona!!!












In forno la caramella si scioglie e diventa un... vetro di zucchero!!!
L'effetto è strepitoso!

mercoledì 7 dicembre 2011

ergonomia cognitiva


da un po' di tempo in qua non si timbrano più i biglietti ma si obliterano i titoli di viaggio, e per pagare una multa occorre procedere alla oblazione di una sanzione pecuniaria.

martedì 6 dicembre 2011

pesce-diavolo


ed ecco la seconda ricetta:
PESCI DIAVOLO
ingredienti: medaglioni di merluzzo, o altro pesce
un pugno di pasta di pane (400gr circa)
olive nere
1 gambo di sedano
1 pomodorino
gusti preferiti per il pesce
esecuzione: far cuocere il pesce come si desidera. io l'ho fatto cuocere al vapore, con foglie di alloro attorno e basta. poi appena cotto asciugarlo bene. dividere in 4 tocchi la pasta di pane e stenderla in dischi sottili. deve essere sottile perché altrimenti è troppo pesante e "soffoca" il pesce, ma dipende dai gusti...a molti piace più "focaccia" ad altri più "pesce in crosta" : noi siamo della seconda scuola. forellare i dischi con i rebbi di una forchetta poi mettervi al centro il pesce. condire il pesce come si desidera: io ho messo solo olio (delle acciughe ma.....shhhhhh silenzio: non lo sa nessuno) e un pizzico di origano ma pochiiiiiiiiiiiiiissimo e sotto il pesce, in modo che gli orchetti non se ne accorgessero!!! consiglio i capperi che con il pesce stan benissimo, le olive nere magari taggiasche, un pizzico di peperoncino [visto che sono diavoletti] prezzemolo, una goccia di limone.....) chiudere alla bell'e-meglio la pasta e con i bordi che avanzano fare le grinze del viso, accavallando i lembi e strizzandoli, e allungare la pasta in eccesso verso l'esterno, facendo le corna e la barba (se desiderata) a punta del diavoletto. decorare con occhi (rondelle di olive verdi o nere) un quarto di pomodorino per i nasi impertinenti e arrossati dalle fiamme eterne e per la bocca incavolata un pezzo di sedano messo all'ingiù. cuocere in forno al solito 175° circa per un po',  finché non saranno dorati.

prima prova: halloween

non so cosa si celebri ad halloween. per me non esiste, non fa parte della mia vita. ma oggi c'è prepotente nella vita dei miei orchetti, e io lo adotto, perché io sono così. per me il giorno dei morti era il giorno in cui si ricordano le nonne, le zie mancate ai nostri affetti quotidiani, gli zii che ci hanno abbandonati da poco....ma sono vecchia, una vecchia mamma chioccia, e ora è invece qualcosa di molto più simile al carnevale, che alla processione che segue un funerale.

ed eccomi a preparare con trepidazione qualcosa per halloween. momi sarà una strega, popi un fantasma: più facile di così...
per il menu ho studiato un po' di cose orripilanti. io da bimba non mangiavo neppure le cose normali, se mi avessero offerto questo ne sarei rimasta inorridita. e invece sono andati a ruba. ecco la prima realizzazione: 
RAGNETTI

Ingredienti: biscotti OREO o altri doppi con una parte nera
rotelle di liquirizia
smarties o m&m's
matita del pasticcere o cioccolata fusa
santa pazienza

procedimento: srotolare le rotelle di liquirizia e dividere i due cordoncini
tagliare i fili di liquirizia in pezzi più o meno lunghi a seconda dei tipi di ragni da realizzare
scogliere a bagno maria il cioccolato 
prendere un OREO (o simile), infilare tra i due biscotti i pezzetti di liquirizia, poi premere leggermente (se si è furbi si lasciano un attimino sul termosifone in modo che la crema che unisce i due biscotti si ammorbidisca e si renda un po' malleabile. così dopo aver infilato le zampette facendo una leggera pressione sul biscotto superiore esso si schiaccerà su quello inferiore e pizzicherà le zampette, cosa che io non ho fatto e alla fine c'erano zampette ovunque e i ragni loro possessori, zoppi, che ci guardavano incuriositi dal piatto...). prendere un pochino di cioccolata fusa e farla colare sul davanti del biscotto superiore, poi applicare due m&m's per fare gli occhietti, se si vuole aggiungere due puntini di cioccolata per le pupille. io ho usato la matita del pasticcere, acquistata al super in diverse gradazioni di colore. è un tubetto tipo quello del dentifricio, riempito di una pasta di zucchero pressochè insapore che i miei orchetti usano a profusione per decorare di tutto, dallo yogurt alle fette di torta, ai biscotti al pane e ora anche i ragni ...glab....

lunedì 5 dicembre 2011

riapriamo le finestre

ecco, sono tornata. ci sono ragnatele da togliere, ma la luce del sole qui dentro dà già tutto un altro aspetto alle cose. e da qui si riparte.

sabato 5 novembre 2011

riapriamo le finestre

 un muro importante è stato crepato. non abbattuto, solo una crepa. la breccia lavora, io ci metterò ogni giorno un sassolino per non farla richiudere. perchè i muri fra le persone non sono solidi.
sono ferite,  e possono guarire.