sabato 11 luglio 2015

ellas

la grecia ha indetto un referendum, con grandissima lezione di democrazia, e ha deciso di voler provarci da sola, con le sue sole forze, senza l'europa. ha deciso di dire a voce alta che questo euro è un massacro, che l'europa non si fa imponendo una moneta unica e basta, e dittatura dei paesi forti, ma ridistribuendo responsabilità e sistemi di gestione unici per tutti gli stati. non abbiamo neppure la stessa lingua, e giammai la stessa storia... 
e ora l'ha detto al mondo il suo NO a questo sistema, e ci vuole provare ancora una volta da sola, come dopo la guerra mondiale. che forte la grecia, fiera del suo passato glorioso all'inseguimento di un futuro di turismo e semplicità, non se la sente più di tradire i suoi avi immensi genuflettendosi alla grande egemonia di un bene superiore onnicomprensivo ma così lontano da sembrare sempre di più al grande fratello! 
e ora? se non si giungerà ad un compromesso, lunedì la grecia sarà fuori dall'euro. 
e se altri prendessero il suo esempio e volessero provare a farcela da soli? lo sgretolamento delinea europa inizia ora. 
buongiorno grecia!

giovedì 4 giugno 2015

voglio

voglio voglio voglio voglio te, voglio correre a casa dal lavoro e trovarti incazzata dietro ai bambini, voglio prenderti l’aspirina quando stai male e la carta igienica quando è finita. voglio conoscere la marca del tuo deodorante , la misura delle tue scarpe, dei pantaloni, voglio accompagnarti al lavoro quando la tua macchina non funziona, voglio che tu mi chiami per venirti a prendere dopo un esame, voglio che tu chiami me. voglio vedere attraverso i tuoi occhi il cielo e il mare e il bene e il male e la vita, voglio guardarti nella notte, quando mi sveglio all’improvviso come se fosse già mattina. voglio sentirti mentre telefoni alle amiche, voglio te.  come ti voglio Dio! voglio vederti amare i tuoi bambini, voglio guardarti mentre mi ami. Voglio vederti soffrire, voglio seguire le tue mani mentre mi parli. voglio che tu mi dica parole sottovoce, al cinema a teatro o a casa in mezzo ad altri davanti alla tv. voglio imparare, sapere cosa stai per dirmi. voglio i tuoi capelli addosso, le tue mani addosso, le tue caviglie i tuoi piedi. voglio la tua voce addosso a me. la stessa aria, voglio essere nello stesso sguardo, voglio sentire il caldo che viene dal tuo essere li. voglio che tu ci sia voglio sapere che ci sei anche quando non sei qua, voglio legarti e scioglierti e sentirti. voglio cancellare tutto. voglio che tu mi dica tutto. voglio te. torniamo indietro non lasciarmi più. non ci lasciamo più ti prego resta qui voglio morire con te, con te che mi ami, voglio morire sapendo che tu ci sei, che piangi di la che sentirai per sempre che io non ci sono o che ci sono sempre non so. voglio credere quello che credi tu.  voglio nascondere la faccia nelle tue ginocchia voglio che tu mi copra e mi protegga che tu stia come me che mi dica come fare perché io non lo so. voglio che tu mi insegni a guardare oltre. voglio imparare dove cercare quello che ti fa sorridere. voglio essere dov’è il tuo sguardo quando si perde lontano oltre il vetro della finestra, voglio essere il posto dove tu vuoi andare. 

Non mi scrivere queste cose, sono cose così dolci che uccidono. 

tu sei il posto dove io voglio andare, tu sai dov’è il mio sguardo perso lontano, tu sei il mio passato e il mio futuro. 

Chuck Norris



Chuck Norris da piccolo amava i cartoni. Soprattutto allo stomaco. 

Chuck Norris guarda la videocassetta di "The ring" tutte le sere e il suo telefono non squilla mai. 

Il governo degli Stati Uniti spende 40 miliardi di dollari all'anno in prevenzione di calamità naturali. Di questi, 35 miliardi sono spesi per garantire che la birra di Chuck Norris sia sempre fredda. 

Chuck Norris è apparso alla Madonna. 

Un giorno, dopo aver sentito "I will survive", Chuck Norris decapitò Gloria Gaynor con un calcio rotante: l'aveva interpretata come una sfida. 

Chuck Norris ha fatto il suo primo milione di dollari all'età di sei anni grazie alla fatina dei dentini. I denti che lasciava sotto il cuscino però non erano i suoi. 

I comunisti in realtà non mangiano i bambini, perchè se li mangia prima Chuck Norris. I comunisti. E anche i bambini. 

Durante un concerto dei Pooh, Chuck Norris ha fermato la musica. 

Chuck Norris ha contato fino ad infinito. Due volte. 

Quando Chuck Norris fissa il sole, è il sole a distogliere lo sguardo per primo. 

Sting riesce a fare sesso per dodici ore di fila. Chuck Norris riesce a non fare sesso per dodici ore di fila. 

Chuck Norris mangia la pizza con le mani. A volte ci mette anche le olive. 

Il segnale con l'uomo in carrozzella non indica che un parcheggio sia riservato ai disabili, ma che appartiene di diritto a Chuck Norris, e che verrai ridotto su una sedia a rotelle se oserai parcheggiarci sopra. 

Chuck Norris salta i fossi per lungo. 

Chuck Norris fuma toscani. Vivi. 

Chuck Norris può superare il tonno insuperabile. A destra. 

Per diventare famoso, il diavolo ha venduto l'anima a Chuck Norris. 

Chuck Norris taglia i grissini col tonno. 

In una rara scena tagliata de "L'Impero colpisce ancora", Chuck Norris rivela a Darth Vader di essere suo padre. 

Chuck Norris può sbattere una porta girevole. 

Chuck Norris può essere visto ad occhio nudo dallo spazio. 

Il primo a dividere l'atomo non è stato Einstein. E' stato Chuck Norris: l'ha frantumato con un solo calcio rotante. 

Berlusconi può unire la Sicilia all'Italia con un ponte. Chuck Norris può farlo a mani nude. 

A morra cinese, Chuck Norris sconfigge carta, forbice e sasso contemporaneamente. 

Ci sono solo quattro cavalieri dell'Apocalisse, perché Chuck Norris preferisce andare a piedi. 

McGyver può costruire un aereo con una gomma da masticare e delle graffette, ma Chuck Norris può spiaccicargli la testa contro un muro con un calcio rotante e portarglielo via. 

Se Bruce Banner perde il controllo si trasforma nell'incredibile Hulk. Se l'incredibile Hulk perde il controllo si trasforma in Chuck Norris. 

Se Chuck Norris si sveglia con la luna storta, la raddrizza a calci rotanti. 

Quando Chuck Norris ha lasciato le sue impronte delle mani e dei piedi sulla Hollywood Walk of Fame, il cemento era asciutto. 

Nel Vangelo secondo Chuck Norris, Dio ha un ruolo di secondo piano. E di Gesù non c'è traccia. 

L'erba del vicino di Chuck Norris è meno verde della sua. 

Chuck Norris detiene il record di punti in un'unica partita di basket: centosettanta. Distribuiti equamente tra gambe, braccia e volto degli avversari. 

Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una carriola. Se Chuck Norris avesse le ruote, sarebbe la batmobile. 

Nella botola di Lost c'è Chuck Norris. 

Freddy Krueger non dorme mai per paura di sognare Chuck Norris.

ave o graziosa

questa è una mail che mi è stata mandata molto tempo fa. spero di essere ancora così (e sotto sotto spero che chi me l'ha mandata legga e ricordi l'offerta di chiacchierate cospiratorie o di semplice babysitteraggio) 


"Ave o graziosa
tu sei una personcina graziosa, una delle poche (va be' ridimensioniamo: non molto diffuse) che ci sono in giro o che io abbia avuto la fortuna di incontrare.forse non l'ho capito (ma forse si) dalla prima volta che ti ho vista , ma di sicuro dalla seconda, perchè sei (o sembri, ma secondo me sei) serena, entusiasta senza sembrare fanatica come sembro io (dato che scioccamente mi do quell'aria), sei rasserenante e stare con te fa bene alla salute. Probabilmente l'energia che emette la tua persona fisica (alcuni la chiamano aura) tradisce una disposizione amorosa verso il mondo e... gli altri ne godono i frutti.per qualsiasi tipo di necessità da un beby sitting ad una chiacchierata, da una pizza ad una riunione cospiratoria :P e di pettegolezzi, o meglio da una assorta discussione organizzativa di iniziative e costituzione di associazione ... penso che potrai contare su di me (specie se imparo ed essere + me stesso e smetto di voler essere capitan harlock) .
ti auguro di incontrare + persone che ne godano i frutti che di persone che ne siano invidiose o anche solo spaventate., se poi ne incontri anche di quelle che ti sanno dare altrettanto in cambio ... sarà molto più proficuo, ma ... non esageriamo con l'ottimismo :P .ciao"


mercoledì 3 giugno 2015

la noce

ho fatto un corso. finalmente ho fatto un corso per me. non per il lavoro, non per altri ma solo per mia assoluta curiosità per la voglia di sapere, e basta. era un corso di fiori di bach. io li adoro, perchè sono facili belli semplici e perchè predicano cose che condivido, come il fare del bene con generosità il donarsi agli altri l'amare  gratis, e il fatto che Dio aveva per noi un progetto, per ciascuno di noi, che resta in nuce nelle nostre anime terrene come un afflato al quale noi tutti tendiamo. se manchiamo la direzione corretta la tensione si fa pressante, la corda si tira  e alla lunga ci ammaliamo. la nostra anima lo sa. e anche io lo so. ebbene dopo aver conosciuto questi fiori la counselor ci ha fatto scegliere qualcosa per noi stessi, quelli che ci sembrano più adatti alla nostra situazione di adesso, e io ho scelto walnut. walnut è il noce, una pianta bellissima alta e maestosa, che ho amato sin da piccola, quando usavo le sue foglie secche per farle l'origano giocando, per il profumo meraviglioso che sprigionano sbriciolate. ma walnut l'ho scelta perchè ha un guscio che protegge dalle influenze esterne e permette di sviluppare il proprio afflato senza essere fuorviati dagli altri. io son sempre fuorviata dagli altri. poi ho scelto anche wild oat che è l'avena selvatica, quella pianta infestante della famiglia delle graminacee che produce dei semi a forma di v che ti si infilano nelle calze e restano li per sempre, perchè da qualunque parte tu tiri per districarne la punta non riuscirai a sfilarla dalla trama del tessuto. è inutile. wild oat è quel fiore che ti fa focalizzare su quale sia il tuo scopo, senza che questo sia per forza divino, ma .... permette di rimanere ancorato al proprio obiettivo, senza disperdere le proprie energie in altre cose, in cento cose..... che io inizio e non finisco mai. 
la sera sono tornata a casa e c'era tutto da riordinare, come sempre, come sapevo. ho solo dato compiti precisi a tutti.  senza scompormi insieme a loro ho riordinato e fatto in modo che alla mia partenza il mattino dopo tutto fosse di nuovo a posto. non so cosa sia cambiato. forse il mio atteggiamento nei confronti di casa mia violata stuprata da marito e figli incapaci di amarla e coccolarla e occuparsene. non più vittima, ma artefice. forse il mio atteggiamento nei confronti della ovvia ormai incapacità di chi mi vive accanto di portare a termine compiti banali come il mettere le posate in ordine nel cesto della lavastoviglie, non per capriccio ma perché sia semplice e veloce riordinarle una volta pulite. o di fare il letto come se fosse il proprio letto, il talamo, il nido d'amore....ma lasciarlo come la cuccia di un randagio, da coprire pietosamente con un copriletto sgualcito e basta, uno straccio tirato per nascondere l'onta del sonno? forse ho accettato la loro incapacità di comprendere che l'arte è nella vita quotidiana, nella ricerca della perfezione in ogni cosa si faccia, nel riordinare le carte per seme, e per numero, nel pinzare i panni con mollette dello stesso colore, nel riporre tutto prima di riporsi..... forse finalmente ho accettato che questa vita che il Signore mi ha donato è fatta anche di questo compito, di ricercare la bellezza delle piccole cose fatte per bene. tutte. e non lo subisco più come una condanna, questa ricerca assoluta e continua e solitaria, ridicolizzata e incompresa del bello, del ben fatto, ma la vivo come un talento. da allora. da quella sera in cui ho ingollato come assetata le 4 gocce di walnut e wild oat per la prima volta. 

ho ancora due progetti da portare avanti....anzi da cominciare...e avrò la forza di farlo. anche da sola. 

anzi tre

martedì 19 maggio 2015

abisso


di fronte ad una diagnosi infausta e disperata credo che ogni singola molecola del nostro essere si scolli dall'altra, credo che la sensazione sia quella di disintegrazione. nulla che ci tenga insieme, la distruzione come la disperazione. io mi sentirei così credo. quando ho avuto al certezza di aver dimenticato una cosa importante come una spesa ingente fatta, sicuramente discussa, come fanno tutti i coniugi, la sensazione è stata quella. e poi di seguito molto veloci, i pensieri di ciò che potrà accadere. il quadro più terribile, ovvio. afasia è la parola. non sapere il significato delle parole dire parole incongruenti, non poter leggere, non capire. è il giusto contrappasso di una vita spesa attorno alla parola. dal lungo logorante studio al liceo classico, al resto della vita professionale e spirituale tra la passione per le lingue, l'editing-per-diletto il canto la scrittura la lettura vorace, l'importanza vitale delle parole, l'affermazione che i sinonimi non esistono, che mi accompagna da sempre!  sarà il giusto contrappasso. sgretolamento è la parola, l'abisso che mi guardava era l'abisso della non comprensione. i miei figli che mi parlano e io non comprendo cosa mi stiano dicendo. io che vorrei dire loro che li amo ma le parole che escono sono insalata-automatico-pappagallo. e la disperazione. l'amore deve essere mostrato, altrimenti non avrà senso vivere. l'amore non può essere solo parole, deve essere colazioni preparate, deve essere letti fatti bene, lenzuola profumate camice stirate candele accese in chiesa per l'interrogazione l'esame l'amore deve essere condivisione viva, non parola. non dire ti amo. apparecchiare con tovaglie pulite e posate lucide, preparare piatti sani e gustosi, per lasciare all'altro il tempo di rilassarsi, correre per esserci, rinunciare, sbattersi, organizzare momenti di crescita, comunione con gli amici, nutrire lo spirito, lasciare spazio, curare l'altrui salute, ricordarsi. l'amore è segno, atto.

ho letto una frase che mi ha fatto capire delle cose. la frase era "In pochi giorni o in pochi attimi, con l'aiuto di una persona che permetta alla disperazione e al dolore di esprimersi, il malato può anche comprendere la propria vita, seguirne il filo rosso, appropriarsi del senso della propria esistenza, ne manifesta tutta la verità. Anche un solo attimo può illuminare la storia di tutta una vita." 
ecco cosa è accaduto. eppure l'aveva detto e io non l'ho capito. la disintegrazione della diagnosi atroce aveva lasciato un cumulo di sabbia inerte. gli occhi di suo figlio che guardavano enormi. lo sgomento dell'eternità senza di lui. l'abisso incommensurabile del mondo che gira e fa venire le vertigini a guardarci dentro. perchè ormai non si è più parte di esso. guardare la propria vita dall'alto come non fosse più la propria vita, muovere se stessi come il personaggio di un gioco. da bambini. non avere paura.