sabato 23 novembre 2013
forza
E' incredibile, sto facendo trekkmill……e non muoio!
lunedì 4 novembre 2013
Halloween2013
Ciao
quest'anno ho fatto Halloween un poco sottotono: non ho più tempo per nulla! nemmeno per fare i biscotti da portare ai condomini……ah no, quello lo facciamo a natale!!! ops…
per halloween abbiamo fatto di nuovo trick or treat nel condominio e ne abbiamo approfittato per vedere come stava la vicina del V che non è molto in forma povera…..ho l'impressione che alcuni aspettino l'arrivo dei bimbi del palazzo con grande gioia, e lo spero in fondo in fondo: ho sempre timore di disturbare, la bambina timida e schiva alberga ancora dentro di me, da qualche parte.
Abbiamo fatto le meringhe fantasmine.
500 gr albume non freddo
500 gr di zucchero al velo
montare le chiare a neve fermissima: non devono essere più trasparenti ma bianche e fare le onde. Aggiungere lo zucchero a cucchiaiate, poi mettere in un sac a poche e fare degli spumini sulla carta da forno.
infornare a 100° per 2 ore,con il forno ventilato, ma controllate l'aspetto dell'opera: se prendono colore abbassate la temperatura. lasciatele in forno finchè non sono solide.
intanto sciogliere in un pentolino un paio di cubetti di cioccolato fondente a bagno-maria. con l'aiuto di un pennellino o uno stuzzicadenti fare occhietti e boccuccia ai fantasmini di meringa.
Poi abbiamo fatto le pizzette mummiette:
prendete della pasta per pizza/per pane/pasta sfoglia/pane per toast….e fare dei dischi con il coppapasta (o con le mani, partendo da palline se fate voi la pasta o partite comunque da pasta cruda) poi guarnite con passata di pomodoro DENSA (o addirittura concentrato di pomodoro) tutta la superficie del disco. tagliate in due parti due olive snocciolate e usate le metà uguali per far gli occhietti (dentro la mezza oliva con il buco potete mettere un cappero….o altro) infine tagliate a striscioline delle sottilette o delle fette sottilissime di formaggio semisolido come toma (io ho usato scamorza, sia bianca che affumicata) e metter le strisciette di formaggio incrociate a formare le bende…qualcuna potete farla passare anche sopra la testa! infornate per pochi minuti a 180° circa finchè il formaggio non è sciolto. Se le pizzette sono fatte con pane o pasta già cotta, potete usare solo la funzione grill.
Abbiamo anche fatto le dita di strega:
al mercato (da anna e michele®) abbiamo trovato dei bastoncini di scamorza che facevano al caso nostro: affumicata e genuina! per cambiare dai soliti würstel!!! semplicemente abbiamo fatto dei tagli in punta ai bastoncini, e vi abbiamo infilato i soliti semi di zucca come unghie.
L'ultimo piatto è semplicissssssssimo e sanissssssssimo: vi metto solo la foto (che non è mia, ma presa dalla rete, perciò se qualcuno desidera che venga tolta, me lo chieda e la toglierò)
sono solo mandarini-zucchette, e banane fantasmini…..stupendi e vitaminici per i nostri mostrini
lunedì 21 ottobre 2013
follettoooooooooo
Ho trovato il folletto angioletto per la comunione di Popi!!!!!
eccolo: è morbido, ha il corpo in un pezzo unico imbottito, con il busto quadrato e le gambe lunghe e strette, i piedini incorporati. il volto è al solito rettangolare, più largo che alto, e questa volta con la bocca presente, essendo un folletto. le braccia invece sono fatte con cordoncino e le manine sono nocini. Ho intenzione di mettergli in mano le matite esaurite che Popi il suo padroncino consuma in enorme quantità, oppure gli animaletti di fimo che abbiamo fatto (e continueremo a fare) durante l'inverno. sarà un po' più lungo da realizzare (infatti inizierò già da novembre) perché dovrà essere vestito: mantello cappello e magari anche scarpette. Ali di piume, o di nastro argentato, capelli di filo o bordura arricciata o lana cardata. come sempre cercherò di fare il più possibile con ago e filo, e dove non arriverò per mancanza di pazienza o di tempo userò la colla a caldo. aggiornerò il post work in progress! a presto!!!
martedì 24 settembre 2013
L'esubero di pasta acida :-P
Ho fatto il lievito madre, o pasta a cid a, ma per ogni rinfresco devo buttar via un sacco di pasta….che fare? mi spiace fare questo spreco, proprio io che sono alla continua ricerca di ricicli gustosi per cibi …ehm … dimenticati????? ecco cosa ho trovato e cosa voglio provare al più presto:
Ingr.: (per 3 panini)
gr. 300 di farina manitoba
ml. 150 di acqua
gr. 100 di esubero pasta madre tolta dal frigo senza rinfrescare (o 10 gr. ldb fresco)
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero semolato (o miele)
farina di semola per spolverare le pagnottelle
Preparazione:
Read more: http://www.myricettarium.com/2013/12/pane-arabo-con-esubero-lievito-madre.html#ixzz2qgAdK1Jv
Ingr.: (per 3 panini)
gr. 300 di farina manitoba
ml. 150 di acqua
gr. 100 di esubero pasta madre tolta dal frigo senza rinfrescare (o 10 gr. ldb fresco)
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero semolato (o miele)
farina di semola per spolverare le pagnottelle
Preparazione:
Sciogliete un pò con le mani la pasta madre nell'acqua. In una ciotola mettete la farina e al centro lo zucchero e l'acqua con la pasta madre sciolta . Iniziate ad impastare incorporando farina, unite il sale, fate assorbire tutta l'acqua e trasferite sul piano. Lavrate finchè non otterrete un panetto liscio e compatto. Ponete in una ciotola unta di olio e coperta da un panno (o pellicola) e fate livitare per 3 ore in un luogo tiepido (io nel forno spento). Trascorso il tempo dividete l'impasto in 3 parti e stendeteli con un mattarello. Adagiate i panini sulla lastra forno foderata di carta forno, cospargeteli con la semola, coprite con un panno (o pellicola) e ponete in luogo tiepido a lievitare per altre 2 ore (io forno spento). Infornate in forno statico caldo alla max potenza (240°) per 10 minuti, non devono dorarsi ma restare piuttosto chiari. Fate freddare su una gratella e farciteli come volete
Read more: http://www.myricettarium.com/2013/12/pane-arabo-con-esubero-lievito-madre.html#ixzz2qgAdK1Jv
lunedì 23 settembre 2013
cimiteri
penso ogni istante a chi non c'è più, ma al cimitero non vado mai: chissà se basta....attorno a me tutti dicono che non basta, che devo andare. ma a me pare solo una cosa esteriore. dovrei far due parole con qualcuno che ne sa qualcosa. Io credo molto nell'ascolto di noi stessi. forse verrà un giorno in cui avrò piacere di andare là, sulla tomba. sulla pietra. per ora io penso solo allo spirito. forse sono ancora troppo piccola.
lunedì 16 settembre 2013
folletti
forse ho trovato cosa fare come bomboniera della comunione di Dando. lui voleva un gatto morbido, io volevo un angelo simile (ma non uguale) a quelli fatti per Lilla. poi gli ho fatto un folletto e lui voleva tutti folletti, ma ci ho messo una vita a farne uno: avrei dovuto iniziare l'anno scorso, a farli tutti....forse ho trovato una mediazione. sarà un folletto angioletto, con ali di piume, faccina e corpicino-vestito imbottiti, braccia e gambe lunghissime fatte di cordoncino, o scovolino, o tubicino fatto al uncinetto o cosa simile, molli lunghe snodate accoglienti. mani e piedi saranno grossi nodi, scarpine di panno. tutto cucito, ricco di bottoni e passamanerie e gioia da portare nei cuori e nelle case di chi li riceverà. quanto prima la prova. e vediamo LUI (il comunicando) cosa ne pensa.
venerdì 5 luglio 2013
per quanto
per quanto presto io mi alzi, ci sarà sempre qualcuno che si
alzerà poco dopo e calpesterà il pavimento lavato di fresco, poi se ne tornerà
a dormire per poi ritornare a calpestare dove ho ripassato prima di uscire.
lunedì 24 giugno 2013
venerdì 21 giugno 2013
muso
la felicità è fatta di cose così piccole, che si nascondono, e bisogna andare piano per accorgersene. la vita di oggi è così frenetica che spesso le calpestiamo, passiamo oltre, non le vediamo....ma tu fermati, prendi il bradipo come musa ispiratrice anzi....come MUSO ISPIRATORE.
giovedì 13 giugno 2013
non voglio comprare l'inutile
sono convinta che ci sia del marcio negli eccessi del lavoro parossistico, della ricerca dello scatto di anzianità dell'avanzamento di carriera ("perché il part time lo chiedono solo le segretarie", oppure "...perchè altrimenti a cosa serve tanto lavoro, tanto studio"...come se io avessi studiato per rendere un favore ad altri e quello che ho imparato [ed è tanto] fosse di altri, e non mio per sempre) delle assiomatiche consequenzialità "lavoro quindi guadagno quindi spendo quindi sono", "guadagno quindi mi posso permettere un appartamento più grande, quindi devo farlo pulire da qualcuno perchè io lavoro full time, quindi devo farlo abitare da altri che curino i miei figli e la mia cena e le mie piante...."
Ci hanno fatto credere che i soldi danno la libertà e noi ci siamo cascati!! (cit.http://www.vivere-semplice.org/2009/10/14/io-non-compro/)
evoluzione: un promemoria
LiVELLO 00 (homer simpson)
1) non pulire e se ti dicono che è sporco dì che non hai visto
2) lascia bagnato: asciugherà
3) la stanza è anche tua: il disordine è una condizione che non ti disturba, se disturba qualcuno quel qualcuno riordinerà
4) esiste il sacco della spazzatura indifferenziata, no? ecco... usa quello!
5) fai tutto da solo, e cuoci nel tuo brodo
6) riposati
7) pretendi
8) calpesta le cose in disordine, lascia sporco e non ti curare, soprattutto di quel che non hai fatto tu
9) metti le cose a casaccio, e quando tirerai fuori un kimono rosa e un asciugamano marrone cacchetta.....
10) nascondi i guai, butta i cocci di nascosto delle cose rotte, tanto chi vive con te è ottuso e non si accorgerà di nulla.
LIVELLO 1 (l'homo sapiens sapiens sapiens = i nostri figli?)
1) pulisci quello che hai sporcato
2) asciuga quello che hai bagnato
3) lascia la stanza in cui sei entrato come o addirittura meglio di come l'hai trovata
4) separa la spazzatura SEMPRE e il più possibile
5) chiedi aiuto
6) non ti risparmiare
7) usa prego/grazie/per favore
8) non far finta di non vedere le cose da fare e non lasciare che un altro faccia quello che avresti dovuto fare tu.
9) non mettere nella lavatrice le cose da lavare MA NEL CESTO DELLA ROBA SPORCA
10) se fai un guaio dillo subito
11) fai le cose con calma
LIVELLO 2 (la guida)
1) pulisci quello che trovi sporco (chiunque abbia sporcato)
2) asciuga quello che trovi bagnato (chiunque abbia bagnato)
3) lascia la stanza in cui sei entrato meglio di come l'hai trovata, come un silenzioso angelo segreto
4) separa la spazzatura SEMPRE e il più possibile
5) offri aiuto
6) non ti risparmiare
7) usa prego/grazie/per favore ma soprattuto grazie
8) fai il tuo dovere a scuola al lavoro a casa senza scorciatoie
9) separa i colori, le spazzature, le posate, perchè altre persone potrebbero mettere in ordine queste cose, e si troveranno agevolati grazie a te
10) aiuta a riparare ai guai
11) fai la cose con calma
1) non pulire e se ti dicono che è sporco dì che non hai visto
2) lascia bagnato: asciugherà
3) la stanza è anche tua: il disordine è una condizione che non ti disturba, se disturba qualcuno quel qualcuno riordinerà
4) esiste il sacco della spazzatura indifferenziata, no? ecco... usa quello!
5) fai tutto da solo, e cuoci nel tuo brodo
6) riposati
7) pretendi
8) calpesta le cose in disordine, lascia sporco e non ti curare, soprattutto di quel che non hai fatto tu
9) metti le cose a casaccio, e quando tirerai fuori un kimono rosa e un asciugamano marrone cacchetta.....
10) nascondi i guai, butta i cocci di nascosto delle cose rotte, tanto chi vive con te è ottuso e non si accorgerà di nulla.
11) se fai un guaio incazzati con gli altri: una bella scenata hollywoodiana distoglierà l'attenzione dalla tua goffaggine (sempre perchè chi ti circonda è tordo e dopo pochi secondi si dimentica l'argomento della discussione, come insettosauro con i flash di luce intermittente)
12) butta le cose rotte o vecchie
13) mangia porcate
14) dai il cattivo esempio, tanto chissene? devi pensare solo a te, gli altri non contano niente
LIVELLO 0 (il servo della gleba)
1) pulisci quello che altri hanno sporcato
2) asciuga (anche dopo un sacco di tempo) quello che altri hanno bagnato
3) rimetti la stanza in cui entri come vorresti trovarla al tuo ritorno
4) cerca nel sacco del rudo la spazzatura indifferenziata e differenziala (bleah)
5) dispera di trovare aiuto
6) non ti riposare
7)
8) cerca le cose lasciate in giro da te e dagli altri e nascoste e riordina
9) prima di chiudere i sacchi e il cestello della lavatrice controlla che nessuno abbia messo plastica nell'umido, calzini blu nel bianco, maglioncini di lana nelle tovaglie, limoni ammuffiti nella carta....
10) cerca ovunque tracce di possibili guai che possono degenerare con il tempo come biscotti lanciati lasciati ad ammuffire sotto la cucina, ecc....
11) sbrigati
12) prendi le cose rotte o vecchie buttate e cerca di ripararle se non è troppo tardi
13) prepara pietanze che altri butteranno
14) voce di uno che grida nel deserto: lotta contro il cattivo esempio, anche se le parole resteranno solo parole e saranno sempre i gesti che conteranno
1) pulisci quello che hai sporcato
2) asciuga quello che hai bagnato
3) lascia la stanza in cui sei entrato come o addirittura meglio di come l'hai trovata
4) separa la spazzatura SEMPRE e il più possibile
5) chiedi aiuto
6) non ti risparmiare
7) usa prego/grazie/per favore
8) non far finta di non vedere le cose da fare e non lasciare che un altro faccia quello che avresti dovuto fare tu.
9) non mettere nella lavatrice le cose da lavare MA NEL CESTO DELLA ROBA SPORCA
10) se fai un guaio dillo subito
11) fai le cose con calma
12) cerca di mantenere intatte le cose vecchie, avendone costantemente cura
13) abbi cura di te stesso, del tuo corpo dentro e fuori: lavati mangia bene osservati vestiti con riguardo sii attento ai tuoi bisogni
14) cerca di aderire al modello di persona etica che c'è dentro di te
LIVELLO 2 (la guida)
1) pulisci quello che trovi sporco (chiunque abbia sporcato)
2) asciuga quello che trovi bagnato (chiunque abbia bagnato)
3) lascia la stanza in cui sei entrato meglio di come l'hai trovata, come un silenzioso angelo segreto
4) separa la spazzatura SEMPRE e il più possibile
5) offri aiuto
6) non ti risparmiare
7) usa prego/grazie/per favore ma soprattuto grazie
8) fai il tuo dovere a scuola al lavoro a casa senza scorciatoie
9) separa i colori, le spazzature, le posate, perchè altre persone potrebbero mettere in ordine queste cose, e si troveranno agevolati grazie a te
10) aiuta a riparare ai guai
11) fai la cose con calma
12) ripara le cose rotte, abbi cura delle cose vecchie non sprecare mai
13) mangia cose sane, semplici, senza elaborazioni. cose base
14) dai il buon esempio, pensa che Qualcuno ti guarda e deve sentirsi orgoglioso di te
lunedì 10 giugno 2013
niente
è sempre stato così: il mare è affine alla mia anima in perenne movimento, allagata, salata. fin da bambina ricordo che anelavo l'attimo in cui il triangolo azzurro sarebbe apparso scintillante tra i monti delle alpi cozie, galleria dopo galleria (che con i miei fratelli cercavo invano di contare). e dopo ore di auto, nausee e caldo, non mi ci buttavo, no, ma mi rifugiavo tra le dune di sabbia per guardarlo e non fare altro, e individuare nell'infinito distendersi della sua superficie le onde bianche lontane e le secche che rendevano l'acqua grigia. era un rito, lo so, da bambina. era come se dovessi salutarlo, ché dovevo dirglielo che ero arrivata che non mi annegasse, che non mi spaventasse. andavo li e lo guardavo acciambellata.
ecco...anche adesso che sono grande mi piace e mi da pace il rumore del mare. non sento più tanto l'odore, lo confesso che lo cerco ancora ma non lo trovo più, coperto dallo smog e dalla povere, ma il suo rumore mi culla come una nenia, e nel suo rumore mischiato alle parole di tanta o tantissima o poca gente distesa, io sto bene. mi anniento mi dissolvo. mi sembra di non essere più niente. che pace.
mercoledì 5 giugno 2013
camelia
giovedì 18 aprile 2013
sabato 5 gennaio 2013
mammeVIP+impronte
leggo e sento di mamme che temono di rovinare per sempre i loro figli con qualche loro atteggiamento o azione.....leggo di mamme che se il figlio a 6 mesi non perde il dentino si sentono svilite, castrate. e che vogliono essere le migliori, che vogliono essere perfette, dare il meglio possibile sulla terra......sento di mamme che sono loro non i bimbi i protagonisti della storia, sento di mamme che non hanno ancora fatto la "rivoluzione copernicana": ancora non si sono messe in secondo piano, che sono ancora primedonne. ma con i bimbi è inutile, sono bimbi. sono piccoli imperfetti e passibili di errore.....TANTO QUANTO LE MAMME....perchè tutti, bimbi e mamme sono esseri umani! tutti dobbiamo crescere, tanto loro, quanto noi. loro imparano da noi ad essere figli, noi impariamo da loro ad essere genitori. bisogna avere una buona (enorme) dose di umiltà. è che si fa fatica. poi provare a pensare che noi mamme possiamo solo aiutarli, i nostri figli, e NON plasmarli, e che li dobbiamo conoscere per come sono, non per come vorremmo che fossero. dobbiamo a metterci in secondo piano ad osservarli, senza volerli modificare. non sentirci delle merdine se non sappiamo creare figli ad hoc per i nostri bisogni, per i nostri impegni, per le nostre facciate da mantenere.
poi c'è un discorso strano che non capisco, legato a questo: il "la mia mamma era così, perciò io sono così". punto. consequenzialmente inamovibile. ecco... io ho un monte di dubbi su questo rapporto di causa effetto intoccabile, ed è la mia dignità di essere ancora vivo che me lo instilla: la persona-figlio ha un ruolo o conta solo l'imprinting dei genitori? perchè io mi sono sempre detta (durante le mie elucubrazioni di aliena attorno ai 14 anni) che si, mia mamma aveva agito in un modo che magari non mi sembrava congruo alla situazione, ma che poi io avevo elaborato questa azione in modo negativo e che certamente lei aveva agito nei miei confronti (in modo per me negativo) pensando di fare "il mio bene".... che è vero che ciascuno di noi ha avuto dei genitori che hanno fatto cose anche non buone con noi, ma noi a nostra volta abbiamo ricevuto le informazioni date e le abbiamo elaborate a modo nostro (magari negativo) per qualcosa di nostro e non di loro....non sto parlando di cose eclatanti eh...ma di piccole cose che hanno segnato le nostre vite... credo di non essere riuscita a esprimere chiaramente il mio pensiero perciò ecco un esempio: io ricordo che la mia mamma stava sempre con mia sorella, lei era (ai suoi occhi) debole e fragile, mentre ai miei era forte e capace perchè con il pianto otteneva tutto quello c he voleva, primo fra tutto l'attenzione e la compagnia di mia mamma, ovviamente. da piccola ho sofferto per questo comportamento di mia mamma ma ovviamente non credo che mia mamma abbia agito così per dare di più a lei e meno a me, mia mamma vedeva che mia sorella era in lacrime e la consolava. questo mi ha fatto male è vero, ma mi ha resa più forte e anche più critica, più autonoma e anche più coraggiosa perchè se mia sorella piangeva e mia mamma le chiedeva vuoi questo vuoi quello, e lei faceva solo sisi con la testa, e io ero "costretta" a esprimere come una richiesta quello che desideravo e questo pare una cavolata, lo vedo, ma non lo è. per contro io sono molto più timida e restia ad esprimere i miei bisogni, magari proprio perchè sono stata sempre abituata che tanto passavano dopo, i miei bisogni, e tendo a metterli in secondo piano. ora questa elaborazione mi ha permesso di capire che certo è importante quello che io do, ma è altrettanto importante la reazione del ricevente. o no?
ribaltando la cosa e per tornare ai piccoli, io credo che se un bimbo urla, dipende anche dalla mamma percepire questo urlo come un disagio insormontabile o un piccolo insetto spiacciccato sul parabrezza della sua vita! e non solo, dipende anche dal momento della vita o della giornata della mamma in cui questo urlo si esprime....ho vissuto momenti di puro sclero (con fiumi di pianti e anoressia e insonnia) per delle emerite minchiate (lo so adesso, guardandomi indietro) e ho vissuto momenti di estrema lucidità di fronte a situazioni in cui una uscita di testa ci stava. che a volte poi, avere a che fare con il proprio figlio è già complicato: io ricordo che la mia amica Ela che aveva una figlia di un mese più grande della mia aveva un potere (per me occulto) di far addormentare la mia, mentre io avevo il potere (per lei sciamanico) di far calmare la sua in un baleno, con un canto a labbra chiuse e basta, che io sono pure stonata e lei non si tratteneva certo dal ricordarmelo!!!
ribaltando la cosa e per tornare ai piccoli, io credo che se un bimbo urla, dipende anche dalla mamma percepire questo urlo come un disagio insormontabile o un piccolo insetto spiacciccato sul parabrezza della sua vita! e non solo, dipende anche dal momento della vita o della giornata della mamma in cui questo urlo si esprime....ho vissuto momenti di puro sclero (con fiumi di pianti e anoressia e insonnia) per delle emerite minchiate (lo so adesso, guardandomi indietro) e ho vissuto momenti di estrema lucidità di fronte a situazioni in cui una uscita di testa ci stava. che a volte poi, avere a che fare con il proprio figlio è già complicato: io ricordo che la mia amica Ela che aveva una figlia di un mese più grande della mia aveva un potere (per me occulto) di far addormentare la mia, mentre io avevo il potere (per lei sciamanico) di far calmare la sua in un baleno, con un canto a labbra chiuse e basta, che io sono pure stonata e lei non si tratteneva certo dal ricordarmelo!!!
ecco, ora non ricordo perchè io abbia scritto tutto questa riflessione, forse l'ho scritta solo per ricordare che i bimbi sono persone. come le mamme.
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