ecco io...
giovedì 18 aprile 2013
sabato 5 gennaio 2013
mammeVIP+impronte
leggo e sento di mamme che temono di rovinare per sempre i loro figli con qualche loro atteggiamento o azione.....leggo di mamme che se il figlio a 6 mesi non perde il dentino si sentono svilite, castrate. e che vogliono essere le migliori, che vogliono essere perfette, dare il meglio possibile sulla terra......sento di mamme che sono loro non i bimbi i protagonisti della storia, sento di mamme che non hanno ancora fatto la "rivoluzione copernicana": ancora non si sono messe in secondo piano, che sono ancora primedonne. ma con i bimbi è inutile, sono bimbi. sono piccoli imperfetti e passibili di errore.....TANTO QUANTO LE MAMME....perchè tutti, bimbi e mamme sono esseri umani! tutti dobbiamo crescere, tanto loro, quanto noi. loro imparano da noi ad essere figli, noi impariamo da loro ad essere genitori. bisogna avere una buona (enorme) dose di umiltà. è che si fa fatica. poi provare a pensare che noi mamme possiamo solo aiutarli, i nostri figli, e NON plasmarli, e che li dobbiamo conoscere per come sono, non per come vorremmo che fossero. dobbiamo a metterci in secondo piano ad osservarli, senza volerli modificare. non sentirci delle merdine se non sappiamo creare figli ad hoc per i nostri bisogni, per i nostri impegni, per le nostre facciate da mantenere.
poi c'è un discorso strano che non capisco, legato a questo: il "la mia mamma era così, perciò io sono così". punto. consequenzialmente inamovibile. ecco... io ho un monte di dubbi su questo rapporto di causa effetto intoccabile, ed è la mia dignità di essere ancora vivo che me lo instilla: la persona-figlio ha un ruolo o conta solo l'imprinting dei genitori? perchè io mi sono sempre detta (durante le mie elucubrazioni di aliena attorno ai 14 anni) che si, mia mamma aveva agito in un modo che magari non mi sembrava congruo alla situazione, ma che poi io avevo elaborato questa azione in modo negativo e che certamente lei aveva agito nei miei confronti (in modo per me negativo) pensando di fare "il mio bene".... che è vero che ciascuno di noi ha avuto dei genitori che hanno fatto cose anche non buone con noi, ma noi a nostra volta abbiamo ricevuto le informazioni date e le abbiamo elaborate a modo nostro (magari negativo) per qualcosa di nostro e non di loro....non sto parlando di cose eclatanti eh...ma di piccole cose che hanno segnato le nostre vite... credo di non essere riuscita a esprimere chiaramente il mio pensiero perciò ecco un esempio: io ricordo che la mia mamma stava sempre con mia sorella, lei era (ai suoi occhi) debole e fragile, mentre ai miei era forte e capace perchè con il pianto otteneva tutto quello c he voleva, primo fra tutto l'attenzione e la compagnia di mia mamma, ovviamente. da piccola ho sofferto per questo comportamento di mia mamma ma ovviamente non credo che mia mamma abbia agito così per dare di più a lei e meno a me, mia mamma vedeva che mia sorella era in lacrime e la consolava. questo mi ha fatto male è vero, ma mi ha resa più forte e anche più critica, più autonoma e anche più coraggiosa perchè se mia sorella piangeva e mia mamma le chiedeva vuoi questo vuoi quello, e lei faceva solo sisi con la testa, e io ero "costretta" a esprimere come una richiesta quello che desideravo e questo pare una cavolata, lo vedo, ma non lo è. per contro io sono molto più timida e restia ad esprimere i miei bisogni, magari proprio perchè sono stata sempre abituata che tanto passavano dopo, i miei bisogni, e tendo a metterli in secondo piano. ora questa elaborazione mi ha permesso di capire che certo è importante quello che io do, ma è altrettanto importante la reazione del ricevente. o no?
ribaltando la cosa e per tornare ai piccoli, io credo che se un bimbo urla, dipende anche dalla mamma percepire questo urlo come un disagio insormontabile o un piccolo insetto spiacciccato sul parabrezza della sua vita! e non solo, dipende anche dal momento della vita o della giornata della mamma in cui questo urlo si esprime....ho vissuto momenti di puro sclero (con fiumi di pianti e anoressia e insonnia) per delle emerite minchiate (lo so adesso, guardandomi indietro) e ho vissuto momenti di estrema lucidità di fronte a situazioni in cui una uscita di testa ci stava. che a volte poi, avere a che fare con il proprio figlio è già complicato: io ricordo che la mia amica Ela che aveva una figlia di un mese più grande della mia aveva un potere (per me occulto) di far addormentare la mia, mentre io avevo il potere (per lei sciamanico) di far calmare la sua in un baleno, con un canto a labbra chiuse e basta, che io sono pure stonata e lei non si tratteneva certo dal ricordarmelo!!!
ribaltando la cosa e per tornare ai piccoli, io credo che se un bimbo urla, dipende anche dalla mamma percepire questo urlo come un disagio insormontabile o un piccolo insetto spiacciccato sul parabrezza della sua vita! e non solo, dipende anche dal momento della vita o della giornata della mamma in cui questo urlo si esprime....ho vissuto momenti di puro sclero (con fiumi di pianti e anoressia e insonnia) per delle emerite minchiate (lo so adesso, guardandomi indietro) e ho vissuto momenti di estrema lucidità di fronte a situazioni in cui una uscita di testa ci stava. che a volte poi, avere a che fare con il proprio figlio è già complicato: io ricordo che la mia amica Ela che aveva una figlia di un mese più grande della mia aveva un potere (per me occulto) di far addormentare la mia, mentre io avevo il potere (per lei sciamanico) di far calmare la sua in un baleno, con un canto a labbra chiuse e basta, che io sono pure stonata e lei non si tratteneva certo dal ricordarmelo!!!
ecco, ora non ricordo perchè io abbia scritto tutto questa riflessione, forse l'ho scritta solo per ricordare che i bimbi sono persone. come le mamme.
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venerdì 23 novembre 2012
vento
vento
a me il vento piace! stamane tutto
girava, danzava nell'aria chiusa tra e nostre alte case, tutto allegro mosso
vivo....le foglie strappate dai rami, ei rami stessi le chiome degli alberi le
carte i sacchetti i panni stesi o svolazzanti nell'aria, sospesi....e poi i
capelli le gonne le giacche con i lembi sospesi, le cinture che prendono
vita....e poi il profumo di monti di neve che viene diretto da susa delle vette
splendenti di sole! solo la notte è noioso, con i suoi suoni, che non riesco sempre
a decifrare e mi inquietano.
poi mi piace stare nel vento, che ruba i capelli e arriccia la
pelle delle guance....basta che io sia coperta, perchè mi raffreddo subito....
venerdì 16 novembre 2012
casa mia casa tua
VIVERE IN CASA NOSTRA livello 1
che la mia casa non sia solo mia, ma anche degli altri membri della famiglia, è lapalissiano, no? che la abitano la vivono e spero la amano. e invece no. ché ogni sera o ogni mattina mi trovo a fare i lavori non miei. lavori normali eh, mica cose.... pulire principalmente, poi riordinare le cose più disparate: dalle posate in lavastoviglie alla biancheria da lavare nel cesto o nella macchina, alle sedie attorno al tavolo, alle ciabatte lasciate ovunque, al bidoncino dell'indifferenziato che è inteso come "non ho voglia di differenziare" invece che "non ulteriormente differenziabile" (e io a frugare nella spazzatura.....) ora...sono 15 anni che cerco di passare il testimone agli altri membri dell'organizzazione-famiglia per le incombenze della gestione della "casa come oggetto", della sua manutenzione ordinaria. perché? per avere ripartire equamente le esternalità positive (come sono in effetti: casa pulita cose che si cercano e si trovano, assenza di scarafaggi, stoviglie che si tirano fuori pulite dagli armadietti, lenzuola fresche di bucato, assenza di formiche e scarafaggi, ma anche di macchie sui muri, crepe, prese staccate vetri taglienti avanzi di cose indistinguibili attacccati dietro ai vassoi o alle tovagliette della colazione, DIETRO, biancheria non tutta dello stesso colore bejolino x per bianco/colore mischiato indistintamente in lavatrice.....) ma anche quelle negative che consistono nell'onere di fare questi lavori. ecco..non ci riesco. non ci sono mai riuscita. molti mi dicono che gli altri membri del team famiglia (team?) non sono incentivati a svolgere questi compiti perchè li svolgo io. vedono che non facendo, ci sono io che comunque faccio. allora non fanno. si sentono autorizzati.MA io rifiuto questa linea di pensiero. LA RIFIUTO! IO HO DIGNITA PER DESIDERARE CHE A CASA ANCHE MIA LE COSE SIANO ORDINATE E PULITE. e allora lo faccio. se loro vogliono viver come bruti io devo fare altrettanto? perché? perchè deve valere di più la loro volontà della mia? perchè deve essere più giusto sporcare e non pulire che sporcare e pulire? perchè deve essere giusto lasciare le spazzature mischiate più che differenziare? NO! mi spiace ma non sono io che sbaglio, e di questo sono certa, e -posso dirlo?-vado anche fiera! OH là! quando non ce la farò più li pregherò di accomodarsi altrove, per insufficienza di energia, e la storia finirà li.
e pensare che basterebbe poco. basterebbe che ciascuno facesse quello che deve fare, senza farsi sconti, ma pensando agli altri noi che gli stanno attorno, che siamo mamma, o sorella o marito o fratello o papà, non estranei (e poi anche se fosse...). eppure io credo che l'amore sia accudimento e questo E' accudimento. il menefreghismo NO.
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domenica 7 ottobre 2012
nonno
ecco, dopo la comunione il nonno è morto. è morto e ci ha lasciati con il suo ricordo pesante ingombrante e difficile perchè lui era arcigno ma pieno di affetto inespresso, come una roccia che si è formata nei secoli dal solo impasto di sabbia e acqua ma che con il caldo il freddo il vento il ghiaccio si è solidificata e non riesce più a sciogliersi, così lui era affetto e amorosità impastata a carne ma poi con il tempo le meschinità le invidie gli astii le gioie il lavoro le impervie della vita gli eccessi gli scatti di ira e i dispiaceri si è solidificato ed è diventato duro osso e l'amorosità nscosta non riuscita più a venire fuori. e noi lo guardavamo li seduto il nonno, mentre ci guardava male , incartando e rubando oggetti suoi, minacciandoci con un posacenere di giada, o con il pugno chiuso. oppure ligneo, con solo le lacrime che scendevano nascoste tra le pieghe delle guance, chiuse, per chissà quale pensiero che non trovava via di uscita dalla sua testa affollata.

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lunedì 30 luglio 2012
ritmica
fune: elementi fondamentali per la fune sono i
salti,
i gruppi tecnici sono rotazioni lanci e riprese la forma della fune deve
essere ben disegnata e senza curve.
cerchio: deve essere rigido a sufficienza da
mantenere la forma, ha un diametro di 80/90cm. elementi fondamentali sono salti equilibri e
flessibilità.
i gruppi tecnici per il cerchio sono rotolamenti sul corpo e
sulla pedana rotazione intorno alle mani o altre parti del corpo, lanci e
riprese passaggi attraverso il cerchio.
palla ha un diametro medio di 18/20cm, un peso fisso di 400grammi. unico elemento fondamentale è la flessibilità
i gruppi tecnici sono lanci e riprese, rimbalzi, rotolamenti sul
corpo e sulla pedana.
clavette: hanno una lunghezza di 40/50cm, e un peso minimo di 150gr. gli elementi fondamentali sono gli equilibri mentre i gruppi tecnici sono mulinelli, piccoli cerchi, lanci e riprese.
nastro: ha una larghezza di 4/6 cm e deve essere lungo 6 metri, la bacchetta è lunga 40/50cm e ha un peso di circa 35gr. gli elementi fondamentali sono i pivot, mentre i gruppi tecnici sono serpentine,
spirali, lanci e riprese. i movimenti devono essere larghi e liberi, tutti i nodi
sono penalizzati e il nastro deve essere sempre in movimento.
il 9 agosto 2012 a londra cominciano le gare di ginnastica ritmica.
ci saranno due competizioni di ginnastica ritmica: individuale e di squadra. nelle
gare individuali, ogni ginnasta deve esibirsi con quattro attrezzi scelti tra cerchio,
palla, clavette fune e nastro. quest'anno è stata esclusa la fune. ogni esibizione assegna un punteggio, la somma dei
punteggi forma la classifica definitiva. nella competizione a squadre gareggiano cinque ginnaste che si esibiscono contemporaneamente. ogni quattro anni la combinazione dei piccoli attrezzi cambia. alle olimpiadi di londra le ginnaste gareggiano con due esercizi, uno con le cinque palle e un altro con tre cerchi e due nastri. anche in questo caso per la classifica conta la somma dei due punteggi. la squadra italiana è chiamata "le farfalle" e ha vinto la medaglia d’argento alle olimpiadi di atene nel 2004 e nel 2008 a pechino si è classificata quarta (con molte polemiche sui punteggi delle prime tre classificate: cina, russia e bielorussia)
ai due angoli della
pedana sono sedute le giudici di linea, che penalizzano le ginnaste nel caso
superino la linea rossa che delimita il terreno di gara ed escano dalla pedana. per la gara individuale e per la gara di squadra il punteggio finale,
che nei giochi olimpici può arrivare fino a 30, è il
risultato di tre diversi punteggi “parziali”: esecuzione, difficoltà e valore artistico.
nella esecuzione
vengono penalizzate le cadute dell’attrezzo o le perdite
d’equilibrio della ginnasta.
per la difficoltà ogni elemento corporeo ha un valore
codificato: il punteggio finale delle difficoltà è la somma degli elementi eseguiti
correttamente.
per il valore artistico si giudicano l’originalità, la bellezza e
l’armonia dell’esercizio.
in bocca al lupo, farfalle
sabato 9 giugno 2012
Menu
Ciao
la comunione è andata benissimo: ero euforica ed era euforica e tutta compita la nostra piccola! E' venuta anche nonna Mimmi, che ha lasciato il nonno con la nonnositter e si è concessa un paio di ore di relax e nipotini.
La cerimonia è stata stupenda, e sono riuscita a non commuovermi. Il che è tanto, tantissimo!
Volevo pubblicare il menu che ho fatto, ma ormai è passato un sacco di tempo. Siccome alla piccola piace il lilla abbiamo decorato al casa con fiocchetti bianco e lilla e preso tutti i piatti bicchieri e tovaglioli lilla, così come la tovaglia e le posate. Molte cose erano di legno di bambù e verde mela, che con il lilla sta benissimo. Era freddino, ma non ci siamo arresi. Ho preparato tutto la mattina, poi siamo scesi. Quando siam tornati a casa eravamo tutti tranquilli, chissà chissà....
In tavola c'erano già i pizzicotti di pane, fatti con farina di semola e farina bianca, e cotti al mattino stesso, il resto aspettava in frigo o in forno.
Abbiamo allestito un menu pranzo, ma allegro e decisamente poco formale:
Pizza rossa in cubetti, strudel salato, spiedini di frittata di pasta cotta al forno, arrosto di lonza al latte, formaggio parmigiano da scagliare e gustare con i pizzicotti di pane, crostini di salsiccia, pinzimonio (che è rimasto pressochè intonso) e per finire meringata con violette candite. Tutto in onore della nostra piccola grande Momina!
PS dei panini e della meringata non ho foto....sorry
la comunione è andata benissimo: ero euforica ed era euforica e tutta compita la nostra piccola! E' venuta anche nonna Mimmi, che ha lasciato il nonno con la nonnositter e si è concessa un paio di ore di relax e nipotini.
La cerimonia è stata stupenda, e sono riuscita a non commuovermi. Il che è tanto, tantissimo!
Volevo pubblicare il menu che ho fatto, ma ormai è passato un sacco di tempo. Siccome alla piccola piace il lilla abbiamo decorato al casa con fiocchetti bianco e lilla e preso tutti i piatti bicchieri e tovaglioli lilla, così come la tovaglia e le posate. Molte cose erano di legno di bambù e verde mela, che con il lilla sta benissimo. Era freddino, ma non ci siamo arresi. Ho preparato tutto la mattina, poi siamo scesi. Quando siam tornati a casa eravamo tutti tranquilli, chissà chissà....
In tavola c'erano già i pizzicotti di pane, fatti con farina di semola e farina bianca, e cotti al mattino stesso, il resto aspettava in frigo o in forno.
Abbiamo allestito un menu pranzo, ma allegro e decisamente poco formale:
Pizza rossa in cubetti, strudel salato, spiedini di frittata di pasta cotta al forno, arrosto di lonza al latte, formaggio parmigiano da scagliare e gustare con i pizzicotti di pane, crostini di salsiccia, pinzimonio (che è rimasto pressochè intonso) e per finire meringata con violette candite. Tutto in onore della nostra piccola grande Momina!
PS dei panini e della meringata non ho foto....sorry
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