venerdì 6 febbraio 2009

sai che c'è?

bisogna vivere con la testa china. andare avanti passin passino. non farsi prendere dalla voglia di avere fiducia in un altro, per il fatto che è magari tuo fratello, o che è passato sulla tua strada qualche istante prima. bisogna camminare chini. pensare solo a se'. non guardarsi attorno, non aver bisogno di nulla. non chiedere nulla, non chiedere a nessuno. non creare la mancanza per non sentire il vuoto. un vuoto che risucchia, che non si può riempire, che nessuno riempirà mai. e che nessuno riempirà per sempre. bisogna non abituarsi ai sorrisi, al calore, alla mano altrui dentro la tua, sulla tua spalla. all'ala di un ombrello che ti ripara la testa. bisogna non abituarsi a condividere, non sperare nemmeno di condividere. non abituarsi a spartire il peso, ché il peso è sempre e solo tutto tuo.

ma sai cosa c'è? c'è che io voglio invece spartire e sorridere e prendere per mano. voglio essere io a farlo. anche senza che gli altri lo facciano, solo per farlo, solo per me.  

2 commenti:

  1. una vita da soli non serve a niente

    una vita in compagnia è leggermente più utile

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  2. Ma certo! ma non era questo che volevo dire, non una vita da soli, no! una vita per me....guarda è diverso, davvero....volevo dire che le cose belle non le dobbiamo cercare solo fuori di noi, ma dentro, che la vita che la felicità non deve dipendere dagli altri....questo volevo dire....poi per carità, una vita da soli, è proprio una vita sprecata!

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