domenica 16 novembre 2008

un caffé con Paolo Nori

venerdì  per esempio ho preso un caffé con Paolo Nori:
venerdi, dopo che mi ha telefonato lui sul mio cellulare (lui sul mio) IO o preso un caffè con Paolo Nori. con Paolo Nori, io. cioè IO - dico- e Paolo Nori in piazza san carlo a prender un caffè insieme. IO ...  
va bè è che se ci penso io, IO, non lo so spiegare come sia successo, che ho preso un caffè con Paolo Nori, IO. che gli ho parlato di torino, dei suoi libri del pugilato letterario della lettura dei mac di facebook di mio figlio del violoncello....non lo so. e poi dopo la lettura lui parlava con due tizi, lui in giacca e cravatta elegante e raffinato, molto colto con pantaloni di un bel taglio e con un bell'orologio che spuntava dal polsino della camicia ma pettinato e fine. e  una bella donna, lei, bruna con i capelli lisci raccolti in una sofisticata coda bassa, lenta e voluttuosa, con un cappotto blu aperto su di una camicetta con le ruches e milioni (sembravano) di anellini di una stupenda collana piena di pendagli. e con un viso dalla pelle perfetta come di cera. ecco, lui ha visto me che sbirciavo gli spartiti di quel canto decostruito disarticolato ...mi ha vista li dietro e ha detto: scusate un attimo io.. - ha detto a quelli li- scusate io....saluto solo un'amica. ed è venuto da me. e mi ha detto com'è andata? e io com è andata? e abbiamo riso... be' lo so è una cazzata, lo so. 
ma io mi chiedo come una persona così normale, come una persona così NORMALE possa essere Paolo Nori. 
cioè come TUTTO Paolo Nori possa stare in una persona così normale. 
tutto qui.

Nessun commento:

Posta un commento