venerdì 28 novembre 2008

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!!!!!!!!!!!NEVICA!!!!!!!!!!
Torino è tutta bianca e silenziosa, con quell'aura di rispetto che solo la neve sa dare. vorrei che foste tutti qui con me, a fare a palle di neve, a ridere e commentare. raccoglierei le vostre parole e le scriverei sul mio quaderno nero. sarebbe qualcosa di magico, di infantile e profondo. come la neve!

giovedì 20 novembre 2008

odio

c'è una cosa che più di tutte mi fa andar fuori di me dalla rabbia. che mi fa parlare per anacoluti. che mi fa rodere che devo mettermi il bite. e sono i sottintesi. I SOTTINTESI. non le domande retoriche, proprio le cose non dette che però per qualche miracolo tu devi capire. per INTUIZIONE TRASCENDENTALE sono nel discorso e sta a te scoprirle e intenderle anche dal verso giusto. ché è colpa tua se non li capisci bene, i sottintesi. 
io li odio. io odio che mi venga detta una cosa, per dirmi qualcos'altro. 
IO PRETENDO che le persone che vogliono parlare con me MI PARLINO, non alludano non occhieggino non insinuino non accennino. 
io lo odio questo modo di fare subdolo strisciante limaccioso e poco pulito.  
odio che mi dicano parole vuote per suggerire un altro discorso, un altro argomento, un altra frase.
son persone senza coraggio, sono piccoli, son senza autostima, lo so, dovrei averne pena e forse avvicinarmi a loro invece che allontanarmi, per aiutarle ad avere il coraggio delle loro idee, dei loro pensieri, almeno di fronte a me, che non sono proprio nessuno, che sto tutta in una mano.... invece li allontano, e mi infastidiscono e non provo nient'altro che stanchezza di fronte a queste persone piccole e codarde. 
io odio.

PARLATEMI COME SE NON POTESSI CAPIRE, COME SE FOSSI UN BAMBINO, PARLATEMI DAVVERO!

domenica 16 novembre 2008

suggestion diabolique

un suono liquido come un fiume di latte.

una donna fatta di burro che ha dentro di se' i suoni della terra e del vento.

che dalla roca roccia estrae il cristallino suono.

14 nov 2008 circolo dei lettori

un caffé con Paolo Nori

venerdì  per esempio ho preso un caffé con Paolo Nori:
venerdi, dopo che mi ha telefonato lui sul mio cellulare (lui sul mio) IO o preso un caffè con Paolo Nori. con Paolo Nori, io. cioè IO - dico- e Paolo Nori in piazza san carlo a prender un caffè insieme. IO ...  
va bè è che se ci penso io, IO, non lo so spiegare come sia successo, che ho preso un caffè con Paolo Nori, IO. che gli ho parlato di torino, dei suoi libri del pugilato letterario della lettura dei mac di facebook di mio figlio del violoncello....non lo so. e poi dopo la lettura lui parlava con due tizi, lui in giacca e cravatta elegante e raffinato, molto colto con pantaloni di un bel taglio e con un bell'orologio che spuntava dal polsino della camicia ma pettinato e fine. e  una bella donna, lei, bruna con i capelli lisci raccolti in una sofisticata coda bassa, lenta e voluttuosa, con un cappotto blu aperto su di una camicetta con le ruches e milioni (sembravano) di anellini di una stupenda collana piena di pendagli. e con un viso dalla pelle perfetta come di cera. ecco, lui ha visto me che sbirciavo gli spartiti di quel canto decostruito disarticolato ...mi ha vista li dietro e ha detto: scusate un attimo io.. - ha detto a quelli li- scusate io....saluto solo un'amica. ed è venuto da me. e mi ha detto com'è andata? e io com è andata? e abbiamo riso... be' lo so è una cazzata, lo so. 
ma io mi chiedo come una persona così normale, come una persona così NORMALE possa essere Paolo Nori. 
cioè come TUTTO Paolo Nori possa stare in una persona così normale. 
tutto qui.

giovedì 13 novembre 2008

letteratura


Ho dato una caramella a Popi:
*questa devo fare ingoio?*

T: questa E' letteratura