giovedì 9 ottobre 2008

pau

...allora 
c'era una volta un ragazzo che è stato il mio primo ragazzo. e' stato il primo ragazzo di cui io mi sia innamorata veramente. cioè che mi sono innamorata di LUI. non dell'idea che avevo di lui, o dell'idea che avevo di avere un ragazzo. tutto quel che altri facevano come lui non mi faceva un baffo. quando la stessa cosa la faceva lui mi saltava il cuore fuori dal petto. e magari era solo uno starnuto.  

era un ragazzino come me, non era niente di eccezionale a detta di altre ragazzine che erano con me nello stesso posto nello stesso periodo e che si scambiava i commenti e tutte le cose sciocche che fanno le ragazzine quando fanno le oche.  
era uno normale, parlava forte rideva forte correva forte amava i cavalli giocava (male) a basket. faceva un sacco di scherzi cretini. nascondeva gli asciugamani, quelli stesi sulla spiaggia, che ti ci stendi sopra quando esci dal mare, e ti scotti come un gambero da una parte e ti raschi via la pelle con la sabbia che c'è rimasta sopra dall'altra. quelli, li nascondeva sotto, sotto la sabbia. io non mi stendevo mai sull'asciugamano. mi stendevo sulla sabbia. solo alla fine della giornata andavo a farmi la doccia fredda, che dopo una giornata al sole era così fredda che sarei morta di infarto, se non ci fossero stati gli altri a guardarmi. 
ma se ci fosse stato solo lui gli avrei detto che era fredda.
perchè mi faceva venire voglia di essere vera. forse è così che si è quando si è innamorati, si ha voglia di essere se stessi, di farsi conoscere davvero, di essere migliori. 

ecco, lui mi chiamava Pau.

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