mercoledì 22 aprile 2009
il primo giorno di scuola
Io non ricordo niente del primo giorno di scuola. all'asilo non ero andata: ero sempre malata, ma ricordo ancora oggi i momenti rari in cui ho potuto giocare con bimbi diversi da quelli che mi circondavano nella mia famiglia. non ricordo i loro nomi...sono lì, dietro lo strato più esterno della mente, ma non riescono a venir fuori....Michela forse....e un altro bambino. giocavamo a giochi bellissimi, che prima stavano solo entro la mia mente. del primo giorno di scuola ricordo il muro dell'aula su cui si apriva la porta, di muro sotto e di vetri sopra, tutto stipato di genitori commossi, piccoli, spaventati. ricordo lo sguardo buono della maestra Margutti (di cui ho ancora stampato in mente l'indirizzo, la prima persona a cui ho scritto una lettera) mentre si chinava su di noi mordendosi nervosamente una guancia e diceva "gioia". ricordo le pagine di barrette inclinate, dritte, distese, colorate...le pagine di cornicette... ricordo gli album "roselline" e il mio grembiulino, e la frangetta sugli occhi e le calze che mi segnavano di rosso il polpaccio e facevano prudere. e non potersi grattare. ma soprattutto ricordo le corse all'uscita, quando l'aria è carica di primavera e noi lasciavamo le cartelle alle mamme e i grembiuli e ci perdevamo in una corsa senza più fiato fino al primo semaforo, all'angolo di quella via dove fermava il 69. e poi per mano attraversare. il fratello di Elena sapeva già leggere!
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