giovedì 26 novembre 2015

25.11.15

violenza non è solo botte lividi sangue nascosto nei fazzoletti. violenza è lacrime. 
lacrime versate per umiliazione. lacrime versate per indifferenza. lacrime versate per disprezzo. lacrime versate per solitudine. lacrime versate per il peso di decisioni da prendere da soli. lacrime versate per lo stillicidio del dubbio. lacrime di vergogna, anche, e di sentire sbagliata questa vergogna. lacrime di insonnia per l'accapigliarsi delle cose da fare e non aver nessuno a cui chiedere aiuto. lacrime per difendere l'autonomia di una scelta, lacrime per fortificare l'autostima di un figlio, lacrime nella ricerca di un apprezzamento che non verrà mai. lacrime nel sentire che quel che si desidera non è giusto, ma non è sbagliato, lacrime nella preghiera lacrime nella veglia e nella preoccupazione solitaria. lacrime nel sentirsi dire che altre prendono il tuo posto, lacrime nel capire di essere vecchia ormai. lacrime dietro al monitor del computer, dentro i calcoli o le lettere di un lavoro, lacrime nel cercare dentro di se' la motivazione, la spinta dell'etica, della morale di qualcosa di diverso dall'affetto. lacrime nel fare la strada da sola, sapendo che nessuno si sta preoccupando di dove sei. lacrime per sapere che tuo figlio sta giocando da solo. lacrime per il sospetto nei confronti degli amici,lacrime per la mancanza degli affetti famigliari, lacrime per l'incomprensione, lacrime per l'odio volutamente mal celato per la presa in giro quotidiana. lacrime per la sfida invece della confidenza. lacrime per la bugia del lavoro. lacrime per i piatti preparati e lasciati....nemmeno buttati. lacrime per l'esclusione. lacrime per chi conosce meglio di te. lacrime per il lato oscuro che prende il sopravvento. lacrime per il sospetto che la scelta sia sbagliata. lacrime per il sospetto. lacrime per la scelta. lacrime per lo sbaglio. per l'illusione che possa ancora cambiare tutto. lacrime per il ricordo di ciò che era e per la codardia di ciò che è. e ancora lacrime per il barlume di amore che ancora c'è. per il pensiero che uno basterà per due. lacrime per la sfumatura del padre nel figlio. lacrime e orrore. e tante tante tante preghiere. 

martedì 17 novembre 2015

13.11.15

e così mentre noi continuiamo lentamente la nostra vita di sempre la gente muore. ammazza. lotta piange sa che è l'ultimo minuto e poi spira. siamo nella III guerra mondiale e non ce ne eravamo accorti.
e continuiamo lentamente la nostra vita di sempre. 

anche nelle altre guerre le mamme avranno detto ai loro bimbi "non ti preoccupare la guerra è lontana" per farli addormentare un po' più sereni? ma oggi come possiamo dire che la guerra è lontana senza mentire? 


(da Ilsole24ore)